Suona l’adunata per le fiamme cremisi, con il raduno dei bersaglieri a Lonate
Il paese inizia a vestirsi in tricolore per la tre giorni dedicata al cinquantesimo della Fanfara Tramonti-Crosta: attesi centinaia di cappelli piumati

Spuntano i tricolori a Lonate Pozzolo, alla vigilia della grande raduno dei bersaglieri per il 50esimo della Fanfara Tramonti-Crosta.
E anche per le fiamme cremisi suona (non solo metaforicamente) l’adunata. Un segnale di richiamo che viene rilanciato anche da Daniele Carozzi, presidente nazionale dell’Associazione Bersaglieri. Che ricorda i numerosi esempi dati dalla provincia di Varese alla storia d’Italia, grazie ai “fanti piumati”. Carezzi ricorda Fedele Caretti, di Arbizzo di Varese (oggi frazione di Cadegliano Viconago), «bersagliere del XIII reggimento, Medaglia d’Oro al Valor Militare nella Prima Guerra Mondiale». O ancora i bersaglieri della Seconda Guerra Mondiale, dal tenente Angelo Vidoletti caduto in Russia nel 1941, ai rinforzi del III Reggimento partiti da Besozzo per la Russia, dal «sergente Mario Croci di Vedano Olona, pluridecorato» (il figlio ne ha recentemente pubblicato le memorie) a Nino Tramonti, «creatore della preghiera bersaglieresca». Gianmarco Piantanida, presidente della Fanfara lonatese, ricorda invece «Giovanni Rossi Bertolli, mio zio, ferito in settembre in Russia e tornato a combattere nella battaglia di Natale» (la grande offensiva russa che determinò la tragica ritirata).

Memorie lontane di guerra, che si accompagnano al sentimento di unità dei bersaglieri delle generazioni successive. Che oggi sono organizzati in un’associazione che conta 26mila iscritti e 570 sezioni sul territorio. Anche per loro suona l’adunata per la tre giorni dal 7 al 9 luglio, a Lonate. «Quella di Lonate è tra le 3-4 fanfare migliori d’Italia» spiega il presidente nazionale Carozzi. «Lo dico sempre: il suono della fanfara riempie di gioia, riattiva emozioni»
Il programma è intenso, da venerdì sera (con la serata di concerto alla tecnostruttura Pro Loco, area Cerello, via Po) alla giornata di domenica, momento culminante «con sei fanfare che sfileranno per le vie del paese – spiega ancora Piantanida – con l’arrivo in piazza Sant’Ambrogio (il programma completo lo trovare qui).
A Lonate la Fanfara è una realtà conosciuta, per le sue numerose esibizioni anche internazionali (hanno sfilato anche sulla Fifth Avenue a New York City). Centosettanta sono i musicisti che, nell’arco di cinquant’anni, si sono alternati nelle file della Fanfara. Anche per questo il primo invito va appunto al paese: «Non ci dimentichiamo mai di Lonate Pozzolo e ci auguriamo che la popolazione lonatese – a cui dedichiamo la festa – partecipi in massa».

In questi giorni sono comparsi striscioni, tricolori, bandierina giganti appesi ai palazzi. E anche vetrine a tema, grazie al coinvolgimento dei commercianti locali guidati dal Fiduciario Ascom Giovanni Ferrario. «Patrociniamo l’evento perché è un raduno molto particolare, che tiene alta la bandiera d’Italia» spiega Gianfranco Ferrario, direttore di Ascom Gallarate-Malpensa. «È un onore partecipare ad un evento così, che vive sulla piazza».
Non resta che attendere la festa, a partire da venerdì. E soprattutto da vivere domenica, con la grande sfilata. A passo di corsa, ovviamente.
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