Malnate Sostenibile: “Tagli ai servizi? No, grazie”
La lista civica malnatese chiede all'amministrazione comunale di rivedere le proprie scelte sui tagli ai servizi
Fra i componenti del gruppo politico Malnate Sostenibile è emersa la volontà di precisare che: «C’è ancora margine per evitare scelte fin troppo dolorose rispetto a quelle prospettate dal Sindaco di Malnate Samuele Astuti nelle dichiarazioni rilasciate sulla stampa».
«Sappiamo bene quali siano le difficoltà di bilancio e stiamo lavorando con gli alleati per individuare le soluzioni più idonee ad affrontare la situazione. È evidente che tagliare i servizi sia l’estrema ratio e non pensiamo che tutte le strade per evitarlo, ad oggi, siano state battute».
Non può definirsi un malumore quello che serpeggia fra i Sostenibili quanto piuttosto una volontà di precisare che c’è ancora margine per evitare scelte fin troppo dolorose.
«In questo particolare momento storico in cui le famiglie spesso sono già in difficoltà ad affrontare le normali spese quotidiane, sarebbe quanto mai inopportuno un aumento delle tariffe, soprattutto quelle delle mense scolastiche e delle rette degli asili. Auspichiamo che si possa assolutamente evitare e ci adopereremo per questo».
Ai Sostenibili non mancano le soluzioni: «Ad esempio, per ora, riteniamo non opportuna l’applicazione del quoziente familiare e la riformulazione dell’Irpef, perché tale scelta comporterebbe delle minori entrate nelle casse comunali a fronte di un risparmio poco significativo per le famiglie. Per contro le famiglie si troverebbero a dover affrontare i paventati aumenti delle tariffe dei cosiddetti servizi a domanda individuale che avrebbero senz’altro un’incidenza maggiormente significativa sui bilanci familiari. Ma non solo. Da tempo chiediamo che vengano attuate tutte le azioni possibili, nelle facoltà dell’Amministrazione Comunale, per stanare l’evasione fiscale e l’elusione nel pagamento delle imposte. È giusto che tutti paghino il dovuto e che la collettività non si debba fare carico delle spese di chi crede di essere più furbo degli altri».
Riteniamo che solo dopo aver battuto ogni strada ed aver fatto tutto il possibile per evitalo si possa chiedere ai cittadini una maggiore compartecipazione alle spese.
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