Campi estivi, da tutta la Lombardia a Villa Bozzolo
Sono otto i ragazzi impegnati nel campo estivo di volontariato nel bene dei Fai. "Un'esperienza interessante e formativa"
Hanno l’entusiasmo e la voglia di imparare cose nuove, la curiosità di scoprire nuovi mondi. Sono otto i volontari, tre ragazzi e cinque ragazze, che stanno partecipando al secondo campo di volontariato a Villa Della Porta Bozzolo. Hanno preso il posto di altri tre ragazzi che, la settimana prima, hanno dato avviso anche nel bene di Casalzuigno al percorso chiamato “Summer Camp” che da anni si tiene nelle ville dei Fai- Fondo Ambiente Italiano. Arrivano per lo più della Lombardia e sono studenti universitari di storia dell’arte, beni culturali ma anche economia o psicologia.
«Studio bene culturali a Verona e ho deciso di partecipare al campo perchè mi è sembrato un buon modo per utilizzare il mio tempo libero. Mi ha permesso di scoprire questa villa, fare nuove amicizie e imparare cose nuove», racconta Laura Coccia, 20 anni, di Brescia.
I ragazzi infatti vengono impegnati per una settimana, da sabato a sabato, in diverse attività. Fanno promozione del bene sul territorio tenendo dei banchetti informativi, aiutano in biglietteria o nella gestione dei campi estivi e fanno tanti lavori manuali. Ridipingono le panchine della villa, svuotano i canaletti e danno una mano dove c’è bisogno. «E’ un lavoro che, alla volte, si rivela faticoso ma è un’esperienza formativa che consiglio a tutti. Oltre a scoprire la missione del Fai che è molto importante e quindi aiutare a sensibilizzare il pubblico, ti permette di capire come bisogna fare per prendersi cura di un bene. E’ un modo per fare qualcosa di diverso, mi sta arricchendo molto», racconta Walter Fraia, studente di Economica a Milano.
Durante il loro soggiorno vengono accompagnati a vedere anche le altre realtà del Fai e, in parte, anche a visitare Varese, «Abbiamo visto Villa Panza e fatto un giro nel centro. Ieri siamo andati anche al Lago». Il tempo a loro disposizione infatti, è soprattuto impiegato in villa. «E’ il secondo anno che faccio un’esperienza come questa. L’anno scorso sono stata al Castello di Masino, in provincia di Torino e quest’anno volevo scoprire Villa Della Porta Bozzolo», continua Noemi Ceriani, 24 anni, di Como, studentessa di storia dell’arte all’Università Cattolica di Milano.
Il loro tempo è scandito tra i lavori in villa e momenti di chiacchiere e condivisione. «Siamo stati accolti benissimo e dormiamo in un B&B molto bello qui in paese». Di Casalzuigno però non si sono fatti un’idea precisa, «l’abbiamo visto poco e ci sembra piccolo e un po’ “fuori dal mondo” ma qui intorno ci sono tante cose da scoprire».
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