Impianto fanghi a Lonate, “ci riprovano”
Giancarlo Simontacchi contro Prealpi Servizi: "Approfittano che Lonate è senza sindaco". "Prima si risolvano i problemi esistenti, poi si potrà pensare a nuovi investimenti"
Prealpi Servizi vuole costruire un impianto trattamento fanghi. Approfittando – per così dire – del fatto che Lonate per un anno sarà senza sindaco. È l’accusa che arriva da Giancarlo Simontacchi, consigliere d’opposizione (Lista Libera, centrodestra civico): «Prima si risolvano i problemi esistenti, poi si potrà pensare a nuovi investimenti».
«Ci risiamo. Non è la prima volta che si tenta di avviare l’iter per la realizzazione di un impianto di essicazione dei fanghi presso il depuratore di S.Antonino. Simontacchi, che è stato assessore all’ambiente a Lonate, ricorda già pochi anni fa «è stata stoppata sia una proposta analoga, sia quella di erigere, nello stesso ambito, un impianto di cogenerazione utilizzando i rifiuti umidi».
«Adesso, approfittando anche della situazione politico amministrativa che Lonate sta attraversando (dopo le dimissioni del sindaco, arrestato a maggio), la Società Prealpi Servizi ci riprova protocollando, senza alcun preavviso, uno studio di fattibilità per realizzare un impianto di trattamento termico dei fanghi di depurazione in parte prodotti in loco ed in parte “ importati “ da altri depuratori della provincia di Varese. In totale si parla di 18.000 (diconsi diciottomila!) tonnellate all’anno. Eh no, cara Prealpi servizi. Avete sbagliato luogo e tempi . Avremo pure un sindaco che si è dimesso per i noti motivi, un mese di Agosto alle porte e tanti altri pensieri per la testa ma la puzza sotto il naso già la subiamo tutti i giorni e non ne possiamo più . La Prealpi Servizi non è sino ad ora stata in grado di risolvere i problemi attuali nonostante i milioni di euro ricevuti da Regione Lombardia . Gli scarichi del dopo depurazione risultano di gran lunga al di fuori dei parametri e l’aria è irrespirabile per molte ore nell’arco della giornata . In questi giorni dall’Ufficio ecologia del Comune sono partite denunce ed esposti ben precisi e puntuali sulla qualità della vita dei residenti in zona. Che si risolvano prima i problemi ambientali esistenti e poi si pensi a nuovi investimenti che abbiano ritorni economici per la Società che gestisce l’impianto. Ma questi investimenti non si facciano a Lonate Pozzolo perché da Lonate arriverà sempre un secco NO supportato da una esasperazione popolare che di giorno in giorno sta maturando sempre più».
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