Ospedale Unico, Gallarate approva il protocollo d’intesa
L'amministrazione di Gallarate ha approvato il documento che servirà per scrivere l'accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale
La giunta comunale presieduta dal sindaco Andrea Cassani ha approvato giovedì 3 agosto il protocollo di intesa “finalizzato alla promozione di un accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale di Gallarate e Busto Arsizio”.
Il documento, che prevede la contestuale accettazione da parte di Regione Lombardia, Asst Valle Olona, Ats Insubria, comune di Busto Arsizio e ovviamente comune di Gallarate, ha validità di un anno «alla scadenza del quale il protocollo cesserà di avere efficacia e le parti resteranno libere da ogni impegno, assunto in relazione al contenuto degli accordi oggetto dell’atto». Il prossimo passaggio ufficiale, di un inter che viaggia spedito, sarà entro 60 giorni l’invito da parte del Pirellone alla sottoscrizione dell’accordo di programma.
«Si stanno rispettando le tempistiche previste -afferma il primo cittadino -Il documento licenziato dall’esecutivo è una risposta concreta a chi accusa di immobilismo il settore urbanistico. In realtà questa amministrazione è al lavoro il 3 di agosto per approvare importanti provvedimenti per la città». Cassani coglie l’occasione per ribadire «l’importanza della realizzazione di un nuovo ospedale» rimarcando come anche in questa parte del Varesotto ci sia la necessità «di avere un presidio all’avanguardia a causa delle attuali strutture che non sono più adeguate per le esigenze dei pazienti e del personale».
Nel protocollo viene evidenziato a chiare lettere il principio ispiratore a fondamento della proposta di una nuova struttura sanitaria. Ovvero «la salvaguardia della dignità del paziente e quindi della centralità dei suoi bisogni e diritti in ambito ospedaliero». Filosofia che il sindaco di Gallarate sposa in pieno: «La salute dei nostri cittadini viene al primo posto. L’ospedale unico va in questa direzione: ad averne benefici saranno soprattutto gli utenti».
Nell’accordo sottoposto dalla Regione alla valutazione dei due Comuni coinvolti, di Asst e Ats, viene anche fatto un esplicito richiamo alle possibilità di ridestinazione degli attuali nosocomi da inserire nell’accordo di programma, ipotesi che caldeggiano «un utilizzo parziale a funzioni sanitarie territoriali, con possibile cessione ai Comuni delle aree o degli immobili eventualmente non utilizzati». Infine, tra gli impegni chiesti alle amministrazioni figura la cessione delle aree di proprietà pubblica indicate per la realizzazione della struttura dal Comitato di pilotaggio.
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ritengo sbagliata l’area individuata. distruggere ultime aree verdi non giova a nessuno. sarebbe ideale utilizzare l’immensa area dismessa della caserma aeronautica di Gallarate…..
Nessuna lungimiranza, anche io ritengo sbagliato utilizzare nuovo suolo per edificare.
Si poteva individuare un’area da dismettere, invece così i danni sono due, nessuna riqualificazione di una eventuale area dismessa, e in più un consumo del verde.
Un esempio lungimirante?
Gli amministratori dell’ospedale policlinico di Milano in via Sforza 35, hanno affrontato il problema diversamente, hanno demolito quasi tutti i vecchi padiglioni ed al loro posto, edificano quelli nuovi.
Oh che bello…la specialità bustocca….la motosega.
Del resto che servono gli alberi in una zona, l’altomilanese, ormai diventata un forno a cielo aperto.
Questi politici senza lungimiranza sono paragonabili ad assassini scellerati.
Uccido il nostro futuro di pretendere come cittadini un ambiente abitabile ed non garantiranno un futuro sostenibile ai nostri figli.
Lo scempio del territorio è evidente ma davanti al dio denaro nulla si può. Fare compensazione sarebbe pretendere troppo, dopo aver fatto scempi a Borsano, sacconago adesso tocca a beata giuliana. non avete notato quanti medici sono stati eletti in questa tornata elettorale? chiedetevi il perchè. la risposta la ebbi quando poco dopo le elezioni uno di essi mi disse che dopo il voto alcuni primari li avvicinarono dicendo adesso eletti spingete per l’ospedale. unico interessi signori interessi.