Parcheggi a pagamento: le scuole blindano i cortili
Il piano parcheggi del Comune interessa anche il quartiere scolastico. I licei Manzoni e Cairoli pensano a tutelare i posti interni, in difficoltà Daverio ed Einaudi
Pass per gli insegnanti. È la misura che adotteranno le scuole del centro cittadino per permettere ai propri professori di usufruire dei parcheggi interni alle scuole. In questi giorni, il quartiere scolastico assiste all’attuazione del nuovo piano dei parcheggi. I posti auto stanno diventando tutti a pagamento.
La protesta è in corso. Ma c’è qualcuno che pensa a strategie di tutela dei propri posti.
« Noi abbiamo tre posteggi – spiega Salvatore Consolo, dirigenti del liceo Cairoli – sono sufficienti al corpo docente e al personale tecnico amministrativo. Chiaramente non potremo più ammettere le auto di studenti e genitori. Gli insegnanti sono già dotati di pass: i bidelli vigileranno perché non ci siano intrusi. Apriremo un parcheggio alle 9 per i professori che iniziano dopo, evitando che si ritrovino senza posto».
Più complessa appare la situazione in via Morselli, nel grande cortile condiviso da liceo Manzoni e media Dante: « Dovrò confrontarmi con la nuova dirigente, la professoressa Rossi, sul come risolvere il problema – commenta il dirigente del Manzoni Giovanni Ballarini – È chiaro che quest’area dovrà essere riservata al personale docente e ATA delle due scuole. Nel caso dovesse rendersi necessario, ripristineremo l’uso della sbarra. Non ci sarà più spazio per gli studenti o i genitori. Sicuramente ci saranno problemi soprattutto quando avremo i colloqui generali. Vedremo cosa succederà, anche nella succursale di via Monte Rosa».
Gli unici che davvero risentiranno pesantemente del nuovo piano parcheggi sono i docenti e il personale del Daverio Casula e dell’Einaudi. Lo spazio per parcheggiare all’interno del plesso scolastico è esiguo: una trentina di spazi decisamente insufficienti per gli oltre 250 dipendenti: « Il problema – spiega la dirigente dell’Isiss Daverio Casula Nicoletta Pizzato – è che pur sottoscrivendo l’abbonamento mensile di 55 euro, non c’è comunque garanzia del posto auto. Questa è una zona dove insistono molto servizi: c’è il poliambulatorio, c’è l’Aler. Penso anche a quanti decideranno di parcheggiare in questa zona per pagare un ticket più basso. Ho docenti che lavorano su due scuole, che devono per forza arrivare in auto per garantire la puntualità. Se devono anche girare alla ricerca di un posteggio, rischiano di arrivare in ritardo in classe. Già la cifra richiesta per l’abbonamento non è poca cosa, se poi non dà garanzie….».
In questi giorni, al Daverio si sta facendo la conta degli spazi cercando di guadagnare più parcheggi possibili: « Manterremo l’area per le moto ma le auto degli studenti non saranno ammesse dentro il cancello. I docenti avranno il pass e cercheremo di favorire quanti arrivano nelle ore successive così da garantire loro il posto. Ma sarà comunque difficile».
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Non capisco dove sia il problema. I posti auto disponibili sono rimasti numericamente pressoché gli stessi solo che prima erano gratis e gli utenti lasciavano magari per giornate intere le proprie macchine allo stesso posto andando semplicemente a cambiare ogni tre ore il disco orario. Ora sono a pagamento e se ora c’è il problema dei posti, c’era pure prima! Non è peggiorata se non per le tasche. Ora ci sarà più possibilità di trovare posti perché finirà la maleducazione di lasciare gratis tutto il giorno la macchina allo stesso posto. Se si necessita di ciò si dovrà fare l’abbonamento. Chi invece capita occasionalmente si dovrà organizzare diversamente perché gli ausiliari del traffico vigileranno sulla durata della sosta pagata.