Disservizi postali, arriva un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico
Il documento firmato anche dall'onorevole Angelo Senaldi, del Pd. "Le soluzioni prospettate in primavera non hanno dato i risultati sperati"
Troppi disservizi, continue lamentele per la posta che non arriva, e l’avvicinarsi del “nodo” di dicembre, un collo d’imbuto che porterà i disagi lamentati da diversi comuni della provincia di Varese ad aumentare in vista dell’incremento del traffico dei pacchi postali.
Così l’onorevole Angelo Senaldi assieme a due colleghi di partito – il Pd – ha preso carta e penna e ha depositato un’interrogazione a risposta in commissione per sapere cosa il Governo voglia fare per migliorare la situazione.
«Nonostante le rassicurazioni ricevute da Poste Italiane in due occasioni, una alla Camera e una al centro smistamento di Roserio, competente per la Lombardia nord occidentale, i disservizi nella consegna della corrispondenza si sono ripetuti nel corso dell’estate in diverse province, inclusa quella di Varese», scrive Angelo Senaldi.
«Le soluzioni prospettate in primavera (adozione di un nuovo sistema per la gestione dei plichi e assunzione di personale) non hanno dato i risultati sperati – continua il parlamentare . I disagi potrebbero ripetersi a dicembre, quando sono fissate numerose scadenze di pagamenti e aumentano le spedizioni di pacchi»
«Per questo, – conclude Senaldi – con i deputati Alfredo Bazoli e Gianmario Fragomeli, ho presentato una nuova interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico, al quale chiedo se sia al corrente della situazione, se il contratto di servizio sia rispettato e se si intenda prendere provvedimenti nel caso emergano delle mancanze. L’iniziativa rientra fra quelle intraprese sul tema dal Partito Democratico a ogni livello, dal locale al nazionale, e si aggiunge alla richiesta di un incontro con Poste Italiane che, con tutta probabilità, si terrà nei prossimi giorni»
IL TESTO – Interrogazione a risposta in Commissione
Al Ministro dello sviluppo economico – Per sapere – premesso che:
il servizio erogato dalla Società Poste Italiane è regolato da apposito contratto di programma stipulato con il Ministero per lo Sviluppo Economico all’art. 1 comma 2 del contratto si riporta che Stato e Società perseguono obiettivi di coesione sociale ed economica e prevedono la fornitura di servizi utili al cittadino, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni mediante l’utilizzo della rete postale della Società il contratto recepisce la legge 23 dicembre 2014 n.190 la quale stabilisce che gli obiettivi percentuali medi di recapito dei servizi postali universali sono riferiti al recapito entro il quarto giorno lavorativo successivo a quello di inoltro nella rete pubblica postale, salvo quanto previsto per gli invii di posta prioritaria la legge 214/2011 affida all’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni la funzione di Autorità di Regolamentazione, vigilanza e tutela dell’utenza del settore postale la Carta del Servizio Postale Universale, redatta in conformità all’art. 12 del D.Lgs. 261/99 ed alle delibere dell’Autorità di regolamentazione del settore postale (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni,AGCom) n. 184/13/CONS e n. 413/14/CONS, alla voce Obiettivi di qualità / Tempi di consegna indica per l’Italia la consegna entro 4 giorni lavorativi successivi a quello di accettazione nel 90% dei casi, entro 6 giorni
lavorativi successivi a quello di accettazione nel 98% dei casi negli ultimi due mesi, in corrispondenza del periodo estivo, si sono verificati ritardi e numerose segnalazioni da parte di utenti, sindaci e organi di stampa sulla consegna della corrispondenza ben oltre le tempistiche indicate, in Lombardia ed in particolare nelle Provincie di Varese,Brescia e Lecco i ritardi lamentati dagli utenti di Poste Italiane si susseguono periodicamente da almeno 2 anni in diverse zone del territorio nazionale senza che si vedano segni di un miglioramento del servizio la consegna ritardata della posta causa sovente a cittadini e imprese danno economico per la mancata
ricezione entro le scadenze previste di bollette, avvisi di pagamento, solleciti e simili, con conseguente scatto di interessi di mora
alcuni deputati del Partito Democratico hanno incontrato alla Camera, nel gennaio 2017, rappresentanti di Poste Italiane che hanno confermato problemi nella distribuzione della corrispondenza, alla risoluzione dei quali la società stava lavorando
i deputati firmatari della presente interrogazione nello scorso marzo hanno fatto visita al centro smistamento di Roserio, competente per la Lombardia nord occidentale, ricevendo dai responsabili logistico e del centro rassicurazioni sulla soluzione dei problemi, tramite l’adozione di un nuovo sistema per la gestione dei plichi e l’assunzione di personale i disagi, come lamentato da numerosi cittadini, confermato da diversi sindaci e riportato da organi di stampa, si sono ripresentati nel corso dell’estate 2017 e rischiano di acuirsi a dicembre, tipicamente periodo di scadenze per pagamenti oltre che di incremento delle consegne di pacchi come verificatosi lo scorso anno se il Ministero dello Sviluppo Economico sia a conoscenza della situazione di disservizio emersa negli ultimi tempi e quali iniziative intenda predisporre in vista dei prossimi mesi e delle scadenze di fine anno se il Ministero dello Sviluppo Economico intenda verificare presso le autorità competenti il rispetto del contratto di programma sottoscritto con la Società Poste Italiane e quali provvedimenti intenda assumere nel caso emergano inadempienze rispetto al contratto.Angelo Senaldi
Alfredo Bazoli
Gianmario Fragomeli
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