Saper “leggere” il paesaggio e il territorio
Un seminario nella sala Montanari di via dei Bersaglieri 1in programma mercoledì 4 ottobre 2017 alle ore 14.30
“Ogni parte antica del Paese è ricolma di segni commemorativi del nostro passato: tombe, cottage e chiese, nomi e leggende, vecchie strade e piste e miniere abbandonate, così come le cose che abbiamo costruito e usato nel recente passato”. Lo storico statunitense Lewis Mumford ci ricorda così che la storia locale è dovunque, e che pertanto il territorio può essere visto e utilizzato come un laboratorio per fare storia. Una storia che è ‘locale’ solo nella misura in cui chi la scrive e studia accetti poi di seguire fila che, da un qualsiasi aspetto di uno specifico territorio, si dipanano e conducono in ogni direzione.
Questi alcuni spunti da cui partirà l’incontro “Il territorio come laboratorio di storia” organizzato dal Centro internazionale di ricerca per le storie locali e le diversità culturali dell’Università degli Studi dell’Insubria e dall’Istituto varesino «Luigi Ambrosoli» per la storia dell’Italia contemporanea e del movimento di liberazione che si terrà mercoledì 4 ottobre 2017 alle ore 14.30 a Varese, nella sala Montanari di via dei Bersaglieri 1.
Dopo una riflessione introduttiva su alcune teorie che hanno aperto la strada a una storiografia locale affrancata da interpretazioni in chiave revisionistica, folcloristica e propagandistica, e dunque fondata su un approccio e un metodo scientifico (Claudia Biraghi), seguiranno tre interventi che offriranno esempi pratici di lettura del territorio: lombardo, attraverso le descrizioni di paesaggio contenute nei resoconti dei Grand Tour (Gianmarco Gaspari), e varesino, con una proposta di percorsi didattici che recuperino testimonianze della storia del XIX e XX secolo (Enzo R. Laforgia) e con la condivisione di un’esperienza didattica su paesaggio e Land Art presso il Villaggio Cagnola della Rasa (Andrea Minidio).
L’obiettivo è quello di rendere operativa una definizione della storia locale: soluzione semplice di un problema complesso, che si pone al centro e modula le relazioni tra particolare e generale, tra presente e passato, tra noi e uno spazio che persiste da più tempo di noi. L’evento ha fra le proprie finalità il promuovere l’impegno civico e culturale per la valorizzazione del paesaggio, dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico, la riflessione e la ricerca sul patrimonio storico, culturale e paesaggistico della città; incoraggiare e consolidare comportamenti e azioni che favoriscano la tutela dei beni paesaggistici e ambientali del territorio di appartenenza, e stimolare la lettura e l’analisi critica del paesaggio e dell’ambiente.
L’incontro, che avrà il carattere di seminario (gratuito e aperto a tutti), si rivolge in particolar modo a insegnanti e operatori turistici e culturali. L’iniziativa è riconosciuta come formazione dei docenti realizzata dall’Università (Legge 107/2015); ai presenti che ne faranno richiesta verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Per ulteriori informazioni: International Research Center for Local Histories and Cultural Diversities c/o Università degli Studi dell’Insubria via Ravasi, 2 Varese – tel. 0332 219802 – / viale G.B. Vico, 46 Varese (Villa Toeplitz) – tel. 0332 218760 – e-mail claudia.biraghi@uninsubria.it / CentroStorieLocali@uninsubria.it – web www.cslinsubria.it.
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