Varese, delusioni a catena. A Voghera è ancora KO

I biancorossi concedono due occasioni ai pavesi e subiscono due gol: finisce 2-1, non basta il gol di Longobardi. Il fondo della classifica è molto più vicino rispetto alla vetta

Varese calcio

Altro giro, altro regalo: il Varese perde ancora, nell’ennesima trasferta storta della stagione, e vede sfilare quello che forse era l’ultimo treno buono per inseguire le zone alte della classifica. Anche nel pavese i biancorossi restano a mani vuote, di fronte a un Oltrepovoghera capace di capitalizzare al meglio le due occasioni avute nell’arco dei 90′ e di restare così – loro – nei pressi del primato.

Due guizzi, entrambi firmati da Romano, che abbattono un Varese apparso poco concreto in attacco, fragile in difesa e di nuovo incapace di reagire con testa e cuore a una situazione avversa. Già, perché almeno nella prima parte di gara i biancorossi avevano mostrato buone cose, meritando ben di più rispetto al risultato maturato all’intervallo (1-0 per l’Oltrepovoghera). Invece nella ripresa, dopo aver segnato l’1-1 (Longobardi), Ferri e soci hanno smesso di creare in avanti – fatta eccezione per un encomiabile Repossi, magari “veneziano” ma inesauribile – e dopo il 2-1 si sono accartocciati su se stessi. Addirittura, quando i pavesi sono rimasti in dieci, il Varese ha smesso di crederci, affidandosi quasi solo a palloni gettati in area e ad attendere la magia repossiana, che però non si è concretizzata del tutto.

A fine gara, come a Casale, squadra a rapporto dalla tifoseria (prima dagli ultras da una parte del campo, quindi dal club da quella opposta) prima di andare in doccia. Ma a cosa serve “scusarsi” a fine partita? Non sarebbe meglio mostrare con i fatti, sul prato, la reazione a una classifica e a una situazione imbarazzanti per giocatori che – sulla carta – valgono ben altri risultati?
E invece, un mese dopo Casale, siamo ancora allo stesso punto di allora, mentre gli altri – leggi Caronnese e Gozzano, ma non solo – filano via verso la lotta per vincere il campionato. Una battaglia che al momento vede la squadra di Iacolino completamente esclusa, anzi: con 7 punti (contro i 19 delle capolista) è il caso di iniziare a guardarsi le spalle, a partire dallo “scontro playout” di domenica prossima a Masnago, contro l’Arconatese. Intanto, fuori dal “Parisi” di Voghera, i cori di scherno sono per tutti: giocatori, Iacolino e Merlin.

CALCIO D’INIZIO

Non mancano le sorprese nell’undici disegnato da Salvatore Iacolino per affrontare un OltreVoghe d’alta quota. Il tecnico siciliano tiene fuori Magrin – una novità in campionato – sceglie Battistello al posto di Zazzi e manda in porta Bizzi invece di Frigione che sembrava aver sorpassato l’ex cagliaritano nelle gerarchie. La squadra va in campo con un 4-4-2 in cui Rolando e Repossi fanno gli esterni, con Molinari e Longobardi punte. Padroni di casa che si affidano a un 3-5-2 nel quale il reparto avanzato è formato da Romano e Bondi.
Buona, come sempre, la presenza dei sostenitori varesini in trasferta, rappresentati sia da Passione Biancorossa, sia dagli ultras, sia da un buon numero di tifosi arrivati in modo autonomo.

IL PRIMO TEMPO

Avvio veemente dei biancorossi che in pochi minuti collezionano due palle gol che, forse, avrebbero meritato miglior fortuna. Al 5′ è Longobardi a chiamare Cizza alla risposta: l’attaccante riceve il suggerimento di Molinari, salta un difensore e tira forte, trovando però la risposta del portiere. Pochi istanti si invertono le parti: da Repossi a Longobardi e da questi a Molinari, girata fulminea e palla che sbatte sull’esterno del palo prima di spegnersi sul fondo.
L’OltreVoghe prova a infastidire il Varese chiudendo gli spazi e provando a premere; i biancorossi però sono ben messi in campo e reggono piuttosto bene in difesa, evitando conclusioni pericolose. E, quando possono, ci riprovano: è il caso di Rolando (18′) che si muove bene ma tira centralmente o di Molinari che inventa un bel contropiede e conclude fuori in diagonale dopo essere stato chiuso da un difensore. Il vantaggio sfuma anche al 35′ quando Rolando, appostato a pochi metri dalla porta, si accorge in ritardo di un passaggio filtrante inventato da Molinari.
Insomma, tutto lascia pensare che, nella peggiore delle ipotesi si vada al riposo a reti bianche, e invece al 44′ la solita doccia fredda: azione dell’Oltrepo a sinistra, rimpallo strano che spedisce la palla sulla traversa e sfera che torna in campo. Arca pare in vantaggio ma Romano, alle sue spalle lo sovrasta appoggiando in rete.

LA RIPRESA

Il Varese non ci sta e appena tornato sul campo replica al vantaggio pavese. Passano 3′ e Repossi si scatena sulla fascia, salta un uomo, ne batte un altro e mette in area dove Longobardi è un panzer che si impone di potenza e scaraventa in rete l’1-1.
Preludio a una ripresa tinta di biancorosso? No, perché il Varese, pur provando a fare la partita, non riuscirà più a costruire grandi palle-gol, partendo spesso bene, dalla mediana, ma arrivando depotenziato in area. Dopo un primo tempo correttissimo, intanto, cominciano ad arrivare i cartellini, generalmente sventolati ai vogheresi intenti a rincorrere Rolando.
Al 13′ (Bondi) e al 18′ (Monopoli) l’OltreVoghe si rifà vivo dalle parti di Bizzi, senza però trovare la porta. Iacolino toglie Molinari, partito bene ma poi calato, e inserisce Lercara che però non inciderà. Poco prima della mezz’ora (27′) però, ecco il raddoppio rossonero: calcio d’angolo dalla destra dell’attacco, palla spiovente su cui Monacizzo salta male sbagliando l’intervento e tradendo Ferri. Alle spalle del capitano spunta quindi Romano che di piatto, in diagonale, trova il 2-1 che sarà il risultato definitivo.
Dal minuto 31 il Varese ha anche l’occasione di sfruttare l’uomo in più, dopo la doppia ammonizione comminata a Chimenti (fallo sul solito Repossi, nella seconda circostanza), ma incredibilmente la squadra smette di spingere. L’unica soluzione proposta è “palla a destra e vediamo cosa fa Repossi”, il quale – certo – attacca spesso a testa bassa, però costringe mezzo OltreVoghe a chiudere su di lui, guadagna punizioni a ripetizione che nessuno batte in maniera incisiva. Neppure 6′ totali di recupero servono a un Varese “punto” anche dai cori avversi dei suoi tifosi. Niente di niente: l’Oltrepovoghera resta in scia delle prime della classe, Varese che rimane rilegato nei bassifondi. Autunno caldo a Masnago.

OLTREPOVOGHERA – VARESE 2-1 (1-0)

MARCATORI: al 44’ pt e al 28’ st Romano (OV), al 3’ st Longobardi (V).

OLTREPOVOGHERA (3-5-2): Cizza; Allodi, Di Placido, Bettoni; Colombini (dal 50’ st Guasconi), Maione (dal 36’ st Belluzzo), Chimenti, Bertelli (dal 1’ st Monopoli), Aramini; Bondi (dal 34’ st Tresca), Romano (dal 45’ st Pozzi). A disposizione: Baldaro, Zhury, Brega, Di Palma. All.: Balestra.
VARESE (4-4-2): Bizzi; Careccia, Rudi, Ferri, Arca; Repossi, Monacizzo (dal 35’ st Magrin), Battistello (dal 38’ st Melesi), Rolando (dal 46’ st Bruzzone); Longobardi, Molinari (dal 19’ st Lercara). A disposizione: Frigione, Simonetto, Granzotto, Fratus, Zazzi. All.: Iacolino.
ARBITRO: sig. Votta di Moliterno (Tomarchio e Cappelli).
NOTE: giornata serena, terreno in discrete condizioni; Calci d’angolo 5-3; Ammoniti: Monopoli, Bondi, Di Placido, Chimenti, Tresca per l’OltrepoVoghera. Espulso al 32’ st Chimenti (OV) per doppia ammonizione. Recupero: 1’ + 6’

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 08 Ottobre 2017
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  1. Avatar
    Scritto da mike

    Forse i ragazzi non hanno ancora ben capito che cosa significa indossare la maglia del Varese! Al di là dei limiti tecnici, l’impegno e la volontà di fare bene devono essere la quintessenza di questa squadra. Iacolino non può essere il primo responsabile di un disastro del genere: la mediocrità dei giocatori è un dato di fatto, purtroppo, e le prospettive non sono per nulla incoraggianti!

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