Il 20 ottobre Milano ricorderà i piccoli Martiri di Gorla
I Martiri di Gorla saranno ricordati con una Santa Messa celebrata alle 10,30 sulla piazza dei Piccoli Martiri, alla quale faranno seguito gli interventi delle Autorità
Venerdì 20 ottobre cadrà il settantatreesimo anniversario della strage di Gorla che vide la morte di 204 persone, in massima parte bambini della scuola elementare di quella popolare zona di Milano, centrata da una micidiale bomba sganciata da un aereo “alleato”.
I Martiri di Gorla saranno ricordati con una Santa Messa celebrata alle 10,30 sulla piazza dei Piccoli Martiri, alla quale faranno seguito gli interventi delle Autorità. In serata, alle 20,30, sarà recitato il Santo Rosario. Per ricordare le vittime innocenti della ferocia bellica esaltando i valori della vita e della civile convivenza e condannando la follia della guerra, si sono mobilitati il Comitato familiari Piccoli Martiri, il Circolo ACLI Gorla, la Comunità pastorale “Santi Piccoli Martiri innocenti” e le parrocchie di Santa Teresa del Bambin Gesù e San Basilio e di San Domenico Savio, con la partecipazione e la collaborazione dell’Associazione nazionale vittime civili di guerra
(ANVCG).
L’ORRENDA STRAGE
ll 20 ottobre 1944 una formazione di aerei anglo-americani B24 e B27 era in missione per bombardare le officine Breda e la stazione ferroviaria di Greco in prossimità di Milano. Era una giornata soleggiata, priva di foschia e di nubi, ma per un errore di calcoli gran parte degli aerei si trovò nell’impossibilità di colpire i bersagli strategici prefissati. Nonostante la consapevolezza di ciò, alle ore 11,24 gli aerei, prima di rientrare, sganciarono comunque le bombe in una zona abitata e priva di ogni obiettivo militare. Uno degli ordigni esplosivi da 500 chilogrammi centrò la scuola elementare “Francesco Crispi” di Gorla durante le ore di lezione mentre gli alunni
stavano scendendo nel rifugio. Ci fu un’esplosione devastante che sventrò completamente l’edificio scolastico seppellendo sotto le macerie 184 bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni, la direttrice, 14 insegnanti, 4 bidelli e un’assistente sanitaria, da aggiungersi agli altri 480 morti civili di quel bombardamento.
LA MISSIONE DELL’ANVCG
L’Associazione nazionale vittime civili di guerra, che partecipa alla commemorazione dei Piccoli Martiri, presieduta dall’avv. Giuseppe Castronovo (cieco civile di guerra dall’età di 9 anni), sorse il 26 marzo 1943, in piena guerra, e divenne ente pubblico con legge 23 ottobre 1956, «con funzioni di rappresentanza e tutela degli interessi morali e materiali dei mutilati e degli invalidi civili, e delle
famiglie dei caduti civili per fatto di guerra». Numerosi i riconoscimenti ottenuti nel corso di questi decenni dall’Associazione, la cui sezione milanese è presieduta dalla prof.ssa Rossana Mondoni.
Di recente, su proposta dell’ANVCG, il Parlamento ha istituito la “Giornata delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo”. «La ricorrenza che attendevamo ardentemente da ormai quasi 70 anni», ha commentato il presidente Castronovo, «ci aiuterà a svolgere con maggior forza quella funzione di ponte tra le generazioni, tra il presente e il passato, di cui ha parlato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Questa funzione costituisce una delle più profonde ragion d’essere dell’Associazione e svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo di quella cultura di pace e di solidarietà che tutti noi vittime civili di guerra vogliamo costruire nella società».
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