Postazione dello spaccio con cucina, in manette pusher dei boschi
Un 34enne marocchino è stato arrestato per spaccio dagli agenti del commissariato nei boschi che circondano le 4 strade. Aveva realizzato anche un bracere per cucinarsi il cibo
Spacciava droga nei boschi armato di martello ed è stato arrestato sabato 25 novembre dopo una colluttazione con gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio.
Poco prima di mezzogiorno una pattuglia che perlustrava la zona chiamata “quattro strade”, ai confini tra Busto Arsizio e Vanzaghello, ha notato un uomo che, alla vista dell’auto della polizia, è rapidamente entrato nella boscaglia. Gli agenti, sapendo che quei luoghi sono interessati dal fenomeno dello spaccio di droga, hanno deciso di seguire il sospetto e si sono incamminati su un sentiero sterrato, dove lo hanno raggiunto e bloccato.
Resisi conto che si trattava di un tossicodipendente che aveva appena acquistato la sua dose da un pusher, i poliziotti hanno continuato ad addentrarsi tra la vegetazione e poco dopo, in uno spiazzo, si sono imbattuti in un uomo seduto su una sedia, davanti a un tavolino riparato dalla pioggia con un telo e affiancato da un braciere per la cottura dei cibi. Tutto attorno alla sua postazione vi erano dei tronchi d’albero, posati a terra allo scopo di impedire alle auto delle forze dell’ordine di avvicinarsi.
Appena accortosi della presenza degli agenti il pusher ha raccolto da terra un martello e, incurante delle intimazioni a fermarsi, si è scagliato contro i tutori dell’ordine cercando di superarli. E’ stato quindi necessario affrontarlo e renderlo inoffensivo, dopo avergli tolto il martello di mano.
Addosso l’uomo aveva circa 80 grammi tra eroina e cocaina, 85 euro (probabile frutto della droga venduta fino a quel momento) e quattro telefoni cellulari sui quali continuavano ad arrivare richieste di droga dagli ignari clienti. Sul tavolino vi erano invece un bilancino elettronico, bustine di plastica e rotoli di cellophane e carta stagnola, tutto il necessario cioè per pesare e confezionare le dosi da vendere.
Lo spacciatore, privo di documenti e identificato grazie alle impronte digitali come un marocchino di 34 anni senza fissa dimora e con precedenti per droga e rapina, è stato arrestato per detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale e condotto in carcere. Due degli agenti nella colluttazione hanno riportato lesioni guaribili in 10 giorni.
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