Giornata nazionale del Braille: tra traguardi e ritardi
Ricorre giovedì 21 febbraio al Giornata nazionale che vuole essere un momento di riflessione sulla qualità della vita delle persone cieche o ipovedenti
Ricorre domani, giovedì 21 febbraio, la Giornata Nazionale del Braille il metodo di lettura e
scrittura per i ciechi. La Legge ha stabilito che la celebrazione di questa giornata sia considerata solennità civile da utilizzare per “promuovere idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarietà, nonché studi, convegni, incontri e dibattiti presso le scuole e i principali mass-media, per richiamare l’attenzione e l’informazione sull’importanza che il sistema Braille riveste nella vita delle persone non vedenti e di quanti sono coinvolti direttamente o indirettamente nelle loro vicende”.
Ottenere che l’educazione dei ciechi e degli ipovedenti avvenisse nella scuola di tutti ha costituito
una grande conquista, un segno di civiltà. Tuttavia, la scuola non era e non è ancora preparata a garantire a questi soggetti le pari opportunità: i testi scolastici che devono essere adottati arrivano in ritardo, qualche volta a metà anno scolastico; gli insegnanti di sostegno non hanno una preparazione specifica e spesso non conoscono neppure il Braille; la scuola non crea le condizioni perché questi ragazzi possano praticare le attività sportive e giocare con i compagni di classe; manca del tutto l’assistenza scolastica domiciliare e qualsiasi forma di consulenza ai genitori ed agli insegnanti di sostegno.
Alle suddette carenze di sempre, del processo di integrazione scolastica dei ciechi e degli
ipovedenti, si aggiungono pericolosamente, oggi, quelle relative alla inaccessibilità delle nuove
tecnologie per gli studenti ciechi, per gli insegnanti ed i genitori ciechi:
§ per gli studenti: i testi scolastici elettronici;
§ per gli insegnanti: registro di classe e personale, lavagne multimediali, corsi obbligatori di
sicurezza;
§ per i genitori: sistema di iscrizione on line e controllo delle assenze e delle comunicazione con la
scuola on line.
Il Braille oggi viene letto spesso e volentieri attraverso l’ausilio informatico, se il programma è
inaccessibile il Braille diventa cieco.
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