Un tavolo tecnico per salvare il percorso scolastico “ex geometri”
Si è svolto a VIlla Recalcati un convegno che ha visto la partecipazione di scuole, ordine professionale e istituzioni per trovare il rilancio di un percorso in grande difficoltà
La crisi del settore edilizio unito a una riforma che ne ha cancellato il nome storico stanno provocando la fine del percorso “geometra” nelle scuole.
A sette anni dall’introduzione della Riforma Gelmini, quello che un tempo era il percorso per geometri è ancora in cerca della sua identità. Il cambio di nome in “CAT” Costruzione, Ambiente e Territorio ha provocato un crollo verticale delle iscrizioni. In pochi anni si sono perse decine di classi.
Le sette scuole superiori del Varesotto che hanno questo indirizzo sono alla ricerca di una risposta per rilanciare un settore in piena crisi. Al loro fianco c’è l’Ordine provinciale e quello nazionale.
Questa mattina, mercoledì 13 dicembre, a Villa Recalcati, istituti, istituzioni e albi professionali si sono incontrati per individuare una ricetta possibile.
Al convegno sulle “Prospettive future per i giovani geometri: verso una bioarchitettura” hanno partecipato, oltre a docenti e studenti dell’indirizzo Cat – geometri, anche Maurizio Savoncelli, Presidente del Consiglio nazionale Geometri e Geometri laureati e Luca Bini, Presidente del Collegio Geometri di Varese.
La professione del geometra è profondamente cambiata. Oggi sono richieste figure che sappiano cosa sia la bioarchitettura, la domotica, il restauro conservativo, la demolizione. Il suolo è scarso e nuove costruzioni andranno sempre più diminuendo. I futuri esperti dovranno quindi saper affrontare sfide nuove e la scuola ha il compito di intercettarle e coglierle.
Per questo motivo, tra i principali obiettivi della mattinata, c’è stato l’istituzione di un tavolo tecnico a cui sono invitati tutti gli attori della formazione e del lavoro così da avere una regia che detti gli indirizzi.
Lo scorso anno, l’Isis Stein di Gavirate fece la scelta di curvare la sua proposta sulla domotica riuscendo a recuperare una sezione. Il Daverio Casula di Varese vorrebbe abbracciare la specializzazione del restauro conservativo data la quantità di residenze storiche e architettonicamente di pregio che ci sono nel nostro paese.
Ad aprire i lavori è stato il Presidente della Provincia di Varese Gunnar Vincenzi, il quale ha ricordato che «ancor oggi la professione del geometra offre una serie di sfide e stimoli davvero avvincenti sotto il profilo sociale, ambientale e urbanistico delle nostre comunità, proprio grazie alle tante novità nel campo della progettazione che non può più prescindere dal contesto, dai materiali che si utilizzano e anche dalla nuove metodologie e tecnologie».
E proprio sui cambiamenti che hanno coinvolto anche la scuola e i percorsi didattici è intervenuto il rappresentante dell’Ust di Varese Angelo Maraschiello: «Il sistema scolastico oggi è molto più complesso e connesso al mondo esterno. Non c’è più solo la didattica in aula a corredare il percorso curriculare di uno studente, ma anche l’esperienza nelle aziende, negli enti pubblici. E proprio grazie a questa interazione si possono garantire ai nostri giovani maggiori competenze e conoscenze, molte delle quali, dopo averle apprese, vengono messe alla prova e affinate durante quella che definiamo alternanza scuola lavoro».
La strada è ancora lunga ma la sfida è aperta: il percorso formativo ex geometri dovranno ritrovare la fama di un tempo
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