Export e piccole imprese: un aiuto per ottenere nuovi finanziamenti

Accordo tra Ministero dello sviluppo economico e Camere di commercio per garantire credito alle imprese che vogliono crescere sui mercati internazionali

Vuoi andare all’estero e sei una piccola e media impresa? Presto avrai un aiuto per ottenere finanziamenti. Garantire credito per la crescita delle piccole e medie imprese sui mercati internazionali è infatti l’obiettivo di un accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico e le Camere di Commercio che istituisce le prime sezioni speciali del Fondo Centrale di Garanzia in diciannove province italiane, tra cui Varese. «Un passaggio tanto più importante – ricorda il presidente della Camera di Commercio varesina Renato Scapolan – perché quest’iniziativa conferma la grande attenzione sui temi del credito del nostro ente camerale, garantendo risorse per oltre 2 milioni di euro alle imprese varesine nel preventivo 2013. Da qui anche la nostra pronta adesione all’accordo col Ministero, rispetto al quale abbiamo destinato 800mila euro in cinque anni». Per ottenere i benefici dell’iniziativa, le pmi possono rivolgersi a una banca o un Confidi operante in provincia di Varese, contando su tempi di istruttoria molto brevi e procedure semplificate.

L’accordo, promosso dal “Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza”, consente quindi di mettere a sistema e di usare attraverso una strategia condivisa le significative risorse disponibili sul territorio per facilitare l’erogazione di credito alle Pmi: le 19 Camere di Commercio aderenti al progetto (Bari, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Firenze, Genova, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Napoli, Palermo, Pavia, Salerno, Trieste, Udine e Varese) apportano infatti al Fondo Centrale di Garanzia oltre 17 milioni di euro. Una dotazione importante che, grazie a un effetto moltiplicatore generato dalla compartecipazione tra risorse camerali e risorse statali, permetterà di attivare a favore delle imprese dei territori aderenti circa 600 milioni di euro di finanziamenti grazie ai quali le Pmi potranno rafforzare la propria competitività sui mercati internazionali.

La misura punta a canalizzare garanzie attraverso la rete dei Confidi per interventi sull’internazionalizzazione: in particolare, sono previsti finanziamenti a fronte di investimenti e spese correnti, con tempi di rimborso tra i 18 e i 60 mesi. Tra i benefici, si segnala la presenza della garanzia di ultima istanza dello Stato a cui si applica, secondo le regole di Basilea II, il meccanismo della ponderazione zero. Confidi e imprese possono contare, inoltre, su tempi di istruttoria molto contenuti anche in virtù del riconoscimento di procedure semplificate alle operazioni che verranno presentate a valere sulle sezioni speciali istituite con le Camere di Commercio. A ciò si aggiunge il riconoscimento di percentuali di copertura massime anche in caso di future rimodulazioni che dovessero essere effettuate. Rivolgendosi al Fondo Centrale di Garanzia, pertanto, l’impresa non ha un contributo in denaro, ma ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo.

Il Fondo Centrale di Garanzia, negli ultimi anni, ha dimostrato una notevole efficacia, rilasciando un numero crescente di garanzie: nel 2011 sono state più di 55mila le domande ammesse alla garanzia del Fondo che, con un importo garantito di 4,4 miliardi di euro, hanno permesso di attivare finanziamenti a favore del sistema imprenditoriale per 8,4 miliardi di euro. Nei primi dieci mesi del 2012, il Fondo ha raggiunto un’operatività di quasi 52mila operazioni.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della Camera di Commercio www.va.camcom.it sotto la voce “contributi”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Febbraio 2013
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