La Openjobmetis stende Pesaro e continua la sua rincorsa

Varese senza grossi problemi contro i marchigiani (88-68) a parte un black out dopo l'intervallo. Avramovic trascinatore, biancorossi salvi per la matematica. E ancora in corsa per i playoff

basket okoye avramovic

La Openjobmetis cala il “settebello” in questo girone di ritorno e festeggia come meglio non si potrebbe la Pasqua: la squadra di Caja – 7 vinte e 2 perse nella seconda metà del campionato – si sbarazza anche di Pesaro con relativa facilità, chiude a +20 (88-68) e intasca la salvezza matematica (o quasi, ma le possibilità di non centrala sono infinitesimali). Ma fa di più: continua cioè la sua rincorsa a perdifiato verso l’altro, inseguendo un sogno chiamato playoff.

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Openjobmetis Varese – VL Pesaro 88-68 4 di 31

Il turno del Sabato Santo è positivo sotto tutti i punti di vista: tra le squadre che precedono in classifica Varese cadono Torino, Cantù, Reggio Emilia e Sassari, con la sola Cremona a far saltare il pronostico (peraltro incerto) contro la Virtus. Ed è evidente che ora la banda di Caja punti definitivamente il proprio obiettivo verso l’ottavo posto: nell’immediato dopo partita lo staff si raduna davanti a uno smartphone per seguire il supplementare di Brindisi (dove cade Sassari) ed esulta anche a quella sirena finale.

Del resto, una volta di più, il gruppo biancorosso ha dimostrato di meritare un premio bello sostanzioso quale sarebbe la qualificazione playoff. Contro una Pesaro alla disperata ricerca di punti salvezza, Ferrero e compagni piazzano 35′ di basket redditizio e saldo, scappando presto in vantaggio e chiudendo senza patemi se si esclude il blackout di inizio ripresa. Cinque minuti in cui Pesaro piazza un parziale di 0-15 propiziato da Clarke e fa correre qualche brivido a un PalA2a bello pieno. Poi però le cose si rimettono presto a posto, con la OJM che torna a veleggiare con i punti di Avramovic e Larson, la sapienza di Vene e il mestiere di Delas, utile a spalleggiare Cain in una serata – rara – in cui Varese perde la lotta a rimbalzo. Poca cosa, nel complesso di una partita messa in saccoccia con pieno merito davanti agli uomini del varesino Cedro Galli, che mettono in mostra soprattutto un ottimo Mika ma poco altro.

E dopo una pericolante, Varese farà rotta verso l’altra piazza invischiata nella lotta per non retrocedere, Capo d’Orlando, travolta stasera a Trento. Anche in Sicilia il mantra sarà lo stesso: concentrazione alta, divieto di rilassamento, applicazione verso il gioco collettivo predicato da Caja. Per adesso però, godiamoci la Pasqua: auguri biancorossi a tutti.

Openjobmetis Varese - VL Pesaro 88-68
Cedro Galli, serata da ex

COLPO D’OCCHIO

Tanta gente a Masnago per spingere una squadra che ha saputo trasformarsi negli ultimi due mesi; non c’è però l’atmosfera tesa e bollente che ha caratterizzato certi incroci con Pesaro nel passato. In curva si rivedono gli ultras, dopo lo sciopero con Avellino, inspiegabile ai più.
Tra il pubblico spunta anche Enzo Iacchetti, invitato per un’iniziativa benefica legata al Basket Blu Day veicolato dalla Legabasket. Applausi alla presentazione delle squadre per Cedro Galli, coach varesino che da pochi giorni è alla guida di Pesaro con il ruolo di head coach.

PALLA A DUE

Tutto come previsto alla contesa iniziale: i marchigiani non possono ancora schierare l’ultimo acquisto, Braun (preso al posto dell’infortunato Moore) ma hanno in quintetto un’altra aggiunta recente, Rotnei Clarke. L’interessante Mika e il coriaceo Omogbo vanno sotto i tabelloni dove Caja schiera di nuovo Vene nel quintetto iniziale. 

Openjobmetis Varese - VL Pesaro 88-68
Cain gladiatore

LA PARTITA

Siim-Sander Vene è protagonista dell’avvio di gara: commette due falli ma segna, subisce contatti e alza a Okoye una palla magnifica per la schiacciata al volo. Varese comunque, nel complesso, scende in campo nel modo giusto e vola sospinta dal solito Stan che però stasera limita lo show al primo quarto chiuso con 9 punti. La sirena del 10′ dice 26-12 e tiene tutti tranquilli.
Anche il periodo numero due regala una recita da applausi della Openjobmetis che distribuisce bene le responsabilità offensive, trova buone cose da Delas e le fiammate di Wells e Avramovic. Il 42-16 sembra già una sentenza nonostante Mika e soci alzino un po’ la testa nel finale di prima parte (48-28).

Il pepe sulla partita arriva però dopo l’intervallo e ce lo mette Rotnei Clarke: l’australiano segna 10 punti di fila, Mika ne aggiunge altri 5 e così il parziale dei primi 4′ della ripresa fa paura: 0-15 per gli ospiti e Varese che ha quasi esaurito l’ampio vantaggio. Una tripla di Larson scuote finalmente la squadra di Caja che poi, poco per volta – e dopo qualche altro attimo di impasse – torna a costruire (62-47 alla mezz’ora).

IL FINALE

Ma è nei primi minuti del quarto periodo che Varese torna prepotente: Vene e Delas ispirano, Avramovic si carica a molla e inizia il proprio show personale. Il serbo segna 16 punti con tre bombe in 7′ di impiego, fa sobbalzare sulla sedia anche i tifosi più pacati e si porta a casa la palma del migliore sottraendola a Vene e Larson, entrambi molto positivi (per l’estone anche un problema alla caviglia che non pare preoccupare). Pesaro non ha più armi, salvo il solito Mika, e così gli ultimi minuti trascorrono con i giovanissimi a far esperienza in campo. Sirena sull’88-68, e meglio di così non si poteva.

OPENJOBMETIS VARESE – VUELLE PESARO 88-68 (26-12, 48-28; 62-47)

VARESE: Larson 13 (2-2, 3-6), Wells 9 (3-8, 1-1), Okoye 9 (2-4, 1-5), Vene 12 (3-4, 1-2), Cain 11 (5-9); Avramovic 29 (6-7, 4-6), Bergamaschi, Natali (0-1), Seck, Tambone (0-1, 0-1), Delas 5 (2-2), Ferrero (0-2, 0-2). All. Caja.
PESARO: Clarke 17 (1-7, 4-11), Bertone 7 (2-7, 2-5), Ceron 7 (1-3, 0-3), Omogbo 9 (2-4, 0-5), Mika 21 (10-12); Bocconcelli 3 (1-1 da 3), Ancellotti 2 (1-3, 0-1), Monaldi 2 (1-2, 0-1), Serpilli, Morgillo. All. Galli.
ARBITRI: Filippini, Quarta, Grigioni.
NOTE. Parziali: . Da 2: V 23-40, P 18-38. Da 3: V 10-23, P 6-27. Tl: V 12-16, P 14-17. Rimbalzi: V 33 (9 off., Cain 9), P 40 (18 off., Omogbo 10). Assist: V 21 (Larson 7), P 12 (Clarke, Monaldi 3). Perse: V 8 (Vene 2), P 14 (Ancellotti 4). Recuperate: V 11 (4 con 2), P 5 (Omogbo 2). Usc. 5 falli: Omogbo. Spettatori: 4.365. Incasso: 59.535.

CLASSIFICA: Milano 38, Venezia 34; Brescia* 32; Avellino 30; Virtus Bologna, Trento 26; Sassari, Cantù, Torino, Cremona* 24; VARESE 22; Reggio Emilia** 20; Pistoia 18, Brindisi 16; Capo d’Orlando, Pesaro 10.
* Ogni asterisco una gara in meno

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 31 Marzo 2018
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