Okoye, magia “alla Sakota”: l’Openjobmetis vince sulla sirena
Un canestro del nigeriano spezza l'equilibrio e permette a Varese di battere anche Capo d'Orlando in trasferta. Altro passo avanti per la volata che porta ai playoff
![Openjobmetis Varese - Segafredo Bologna 85-90](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2017/12/caricamento-temporaneo-per-contributo-5oxlo01e3c-650431.610x431.jpg)
In tanti hanno ripensato a quella magica serata di Siena, magari non per l’importanza della partita ma per il tiro-meraviglia che ha deciso una sfida complicata ed equilibrata. Il tiro di Okoye non pareggerà nei ricordi dei tifosi quello di Dusan Sakota in gara6 di semifinale, ma certamente si è già guadagnato uno spazio nel cuore di tutto il mondo vicino alla Pallacanestro Varese.
Il capolavoro del nigeriano, marcatissimo da Stojanovic e non così pronto sulla ricezione della rimessa di Larson dal fondo, lascia in una valle di lacrime Capo d’Orlando (che nel 2018 non ha mai vinto) e spinge ancora più in alto la Openjobmetis, sempre di più in lotta per centrare una rimonta-playoff che, se dovesse riuscire, avrebbe davvero del clamoroso. Non facciamoci ingannare dalla posizione in classifica della Betaland: i siciliani hanno giocato ben altra gara rispetto alle recenti sconfitte, grazie anche al cambio di allenatore, e Varese ha dovuto scavalcare un ulteriore ostacolo, l’assenza di Cameron Wells che ha sicuramente complicato le cose (e che le lascia difficili, perché sul suo infortunio non sono arrivate versioni ufficiali).
Eppure, anche in una serata imperfetta (40% da 2 punti, lotta a rimbalzo persa di poco, qualche giocatore non in gran vena), la squadra di Attilio Caja è stata in grado di girare la partita a proprio favore, tornando a vincere con il collettivo al netto della prodezza di Okoye. Che è stato decisivo nell’ultimo quarto, ma ha anche attraversato lunghi momenti non positivi, irretito dalla difesa di Faust. La Openjobmetis però ha saputo trovare di volta in volta un protagonista diverso, qualità già emersa in questo gran girone di ritorno, e soprattutto è riuscita a passare indenne un pessimo terzo periodo, quando Capo e tutto l’ambiente siciliano hanno stretto le fila, cercando finalmente di rompere il digiuno di vittorie.
Ora, a cinque partite dalla fine, i biancorossi sono definitivamente rientrati sul gruppo delle pretendenti alla seconda fase del campionato: il garbuglio di classifica resta davvero complicato per via delle infinite possibilità offerte. Ma oggi tutti temono Avramovic e soci, che invece non hanno più paura di niente. O forse solo della possibile assenza di Wells, perché avere un giocatore in meno, in questo momento, conta tantissimo.
COLPO D’OCCHIO
La chiamata alle armi dell’Orlandina al proprio pubblico funziona ma non al 100%: il PalaSikeliArchivi è caldo ma non al completo per una partita descritta giustamente come vitale per la permanenza in A1 della Betaland. La spinta dei siciliani arriva anche dall’arrivo del nuovo allenatore, Mazzon, mentre l’ex di turno Mario Delas divide la folla raccogliendo applausi ma anche parecchi fischi.
PALLA A DUE
Caja deve rinunciare a Wells, infortunato alla mano e neppure partito per la Sicilia: al suo posto in quintetto c’è Avramovic mentre Vene è ormai definitivamente il titolare in ala forte. Mazzon tiene fuori in avvio Campani, dà spazio ai giovani e talentuosi Kulboka e Stojanovic, pianta in mezzo all’area il potente Knox: bellissimo il suo duello con Cain.
LA PARTITA
Il primo quarto è una recita quasi irreale di Avramovic, che fa di tutto per non far rimpiangere Wells: il serbo è spiritato, segna tre bombe e 14 punti sui 23 dei biancorossi. Proprio grazie alla trazione della guardia la Openjobmetis resta avanti nel punteggio, anche se un paio di leggerezze nell’ultimo minuto consentono a Capo – precisissima da 3 – di restare incollata (21-23).
Se “Avra” domina il periodo di apertura, Okoye replica le prodezze del compagno nei secondi 10′: Stan ne fa 7 in un amen consentendo a Varese di toccare anche il più 9. La Betaland però è pienamente in partita, continua a tenere ritmi tosti dall’arco e alla pausa lunga è sotto di 4, 41-45.
I guai, per gli ospiti, arrivano dopo l’intervallo: l’attacco di Caja non graffia più, Okoye viene controllato dai tentacoli di Faust, mentre Knox rende via via più complicata la situazione falli dei lunghi varesini. Ne esce una quarto da appena 10 punti segnati, e buon per la OJM che la difesa regga nonostante il sorpasso: 57-55.
IL FINALE
Per risalire, bisogna scendere in basso e Varese fa entrambe le cose in avvio della frazione decisiva: sul -5 Caja chiama timeout, una pausa che non dà la scossa immediata ma che fa risalire l’attenzione dei suoi. Delas e Tambone (in assistenza) si rendono utili, ma la svolta arriva quando Okoye torna a sbloccarsi con le due triple che ribaltano un risultato rimasto a Capo, con Knox che elimina Cain per falli. La terza bomba del periodo è invece di Larson, imperfetto ma senza paura. A 1’40” dalla fine Varese ha 4 lunghezze di vantaggio ma proprio Okoye e Larson, con due palle perse evitabili, ridanno fiducia alla Betaland che sale ancora al pareggio: 71-71. Larson si fa perdonare con una grande entrata, poi Likhodey subisce fallo e segna i liberi. Varese, con il 55 americano, cincischia sull’ultimo possesso ma ha una rimessa dal fondo in attacco con meno di 3” da giocare. Dopo il timeout Larson la passa a Okoye che riceve male, non ha spazio ma non ha neppure scelta: jump shot morbido e miracoloso in faccia a Stojanovic e vittoria. Col giallo, perché gli arbitri ridanno 5 centesimi a Capo ma Delas interrompe il passaggio della disperazione.
BETALAND CAPO D’ORL. – OPENJOBMETIS VARESE 73-75
(21-23, 41-45; 57-55)CAPO D’ORLANDO: Atsur 3 (1-3 da 3), Stojanovic 9 (1-5, 2-5), Kulboka 11 (0-3, 3-9), Likhodey 13 (2-3, 2-3), Knox 16 (4-6); Smith 14 (4-10, 1-4), Faust 2 (1-3, 0-2), Laganà, Campani 5 (1-3, 0-1). Ne: Egwoh, Stella, Donda. All. Mazzon.
VARESE: Larson 10 (3-5, 1-4), Avramovic 17 (1-7, 3-7), Okoye 18 (3-13, 4-8), Vene 5 (1-2, 1-2), Cain 15 (4-5); Natali (0-1 da 3), Tambone 2 (1-1, 0-4), Ferrero 2 (1-4, 0-1), Delas 6 (2-2). Ne: Bergamaschi, Ivanaj. All. Caja.
ARBITRI: Rossi, Weidmann, Borgo.
NOTE. Da 2: C 13-33, V 16-40. Da 3: C 9-27, V 9-27. Tl: C 20-25, V 16-23. Rimbalzi: C 43 (12 off., Knox 12), V 40 (13 off., Delas 9). Assist: C 18 (Smith 6), V 11 (Larson 5). Perse: C 11 (Atsur 4), V 7 (Okoye, Cain 2). Recuperate: C 3 (Atsur 2), V 9 (4 con 2). Usc. 5 falli: Cain.
CLASSIFICA (dopo 25 giornate): Milano 40; Venezia 38; Brescia 36; Avellino 32; Trento 28; Cantù, V. Bologna 26; Cremona*, Torino, Sassari, VARESE 24; Reggio Em.* 20; Pistoia 18; Brindisi 16; Pesaro 12; Capo d’Orl. 10.
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