Tresoldi non ci sta: “Meglio il Varese, non meritiamo di retrocedere”
L'allenatore recrimina per l'espulsione di Zazzi e promette: "Andremo a Voghera arrabbiati". Spilli: "Vittoria importante per l'autostima. Ora i playout"
Deluso e anche un po’ arrabbiato, Paolo Tresoldi difende a spada tratta i suoi giocatori e la loro partita, nonostante il Varese abbia perso 2-1 sul campo di Venegono Superiore.
«Non sono d’accordo nel dire che il match abbia proposto un tempo per parte – dice subito Tresoldi – Non credo la Varesina abbia fatto meglio di noi nella ripresa, di certo siamo stati superiori nella prima frazione. Nel complesso credo abbia giocato meglio il Varese».
La squadra ha dovuto fare a meno di Monacizzo in mezzo al campo per via dell’infortunio a Ferri che ha costretto il mediano a giocare in difesa. E sul match ribadisce il concetto. «Zazzi ha interpretato bene il ruolo che di solito è di Christian perché può fare anche quello. Magari la personalità di un giocatore come Michele (Ferri ndr) ci avrebbe dato una mano. Detto questo, io oggi ho visto un palo, una traversa e un tiro di Segalini. Non sono ipocrita: non fa mai piacere perdere i derby anche se consola il fatto che anche in caso di vittoria non avremmo evitato i playout».
Spareggio che si giocherà senza un uomo chiave come Zazzi: «E’ il gioco delle parti. A volte capita che fai pochi falli ma ti prendi due cartellini gialli. Quest’oggi ho visto trattenute peggiori, anche una a Battistello preso per la testa, ma con l’avversario che non è stato punito. Andremo a Voghera senza Federico ma con Palazzolo e ancora più arrabbiati perché la squadra di oggi non merita di retrocedere».
Sul fronte opposto fa invece festa Marco Spilli, da poco tornato alla guida della Varesina. «Le assenze erano tante: ho chiesto ai giovani di portare entusiasmo, Si sono inanellate situazioni positive e questo spirito ha portato cose importanti. In campo ci siamo difesi bene, con linea alta: oggi potevamo fare questo. Ora aspetto i giocatori mancanti per provare a vincere fuori casa e salvarci. Ovviamente la vittoria di oggi è importante per l’autostima dei ragazzi ma è chiaro che questi risultati arrivano se ci credi e metti cuore in campo, oltre a un pizzico di fortuna».
Parlando ancora di playout, il tecnico toscano spiega: «Non eravamo nelle condizioni di fare calcoli sull’avversaria da affrontare. C’è da dire che quest’anno in casa la Varesina molto spesso ha perso, e che il Casale lo abbiamo battuto due volte. Mi aspetto una partita aperta in cui può succedere di tutto». E rispetto al recente passato, i rossoblu hanno evitato beffe nell’ultima parte di gara: «Siamo usciti meglio nella ripresa, fase in cui spesso in questa stagione abbiamo lasciato punti pesanti. Oggi, anche con ragazzi non del tutto abituati ai 90′ abbiamo gestito abbastanza bene. Non so quando a questa società ricapiterà di battere il Varese. Non lo auguro neppure al Varese che ha portato una grande cornice di pubblico in una situazione di grande correttezza e che naturalmente si merita alti palcoscenici»
Il punto di vista dei giocatori è affidato al veterano Roberto Rudi e al giovane Alessandro Segalini. «Bravo Broggi e meno bravi noi in occasione della prima rete – spiega Rudi – Oggi con Monacizzo è stata situazione di emergenza difensiva ma Christian ha fatto la sua buona partita come penso l’intera squadra per lunghi tratti, anche se il risultato non ci ha premiato. Non abbiamo sfruttato diverse occasioni, loro invece hanno segnato alla prima palla buona. Ce l’abbiamo messa tutta ma abbiamo perso anche la possibilità di giocarci in casa la salvezza».
Segalini, cresciuto nel vivaio rossoblu e seguito da anni dallo stesso Spilli spiega: «Non è il mio esordio ma quasi, sono cresciuto in questa società ma anche andando a vedere il Varese a Masnago. Ho perso il papà tre anni fa ma so che mi guarda sempre: dedico il gol a lui e alla mia famiglia».
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