“Il pastore e il diplomatico”: una mattina per don Attilio
Succederà al Salone Estense di Varese sabato 12 maggio, nell'incontro dal titolo: “Il lascito spirituale e culturale del Cardinale Attilio Nicora – Il pastore e il diplomatico”
Un’intera mattina dedicata a svelare, raccontare ed analizzare la figura del cardinale Attilio Nicora, uomo di grande spicco nella Chiesa cattolica italiana, varesino della Motta dove era nato il 16 marzo 1937.
E’ quello che succederà al Salone Estense di Varese sabato 12 maggio, nell’incontro dal titolo: “Il lascito spirituale e culturale del Cardinale Attilio Nicora – Il pastore e il diplomatico”.
“Il pastore e il diplomatico” un convegno per ricordare il cardinal Nicora
Sacerdote dal ’64, dopo un’intesa attività giovanile in Varese dove fu cofondatore e direttore del mensile studentesco Michelaccio, nel ’77, per volontà di Paolo VI, Attilio Nicora divenne Vescovo ausiliare di Milano poi per cinque anni Vescovo di Verona su indicazione di Giovanni Paolo II.
Già collaboratore della Cei (Conferenza episcopale italiana) nel periodo ambrosiano del suo ministero, fu chiamato nel 1984 a far parte della delegazione vaticana per la revisione del Concordato tra Stato italiano e Chiesa cattolica. Successivamente svolse un ruolo decisivo nella definizione e applicazione degli accordi per il sostentamento del clero, il cosiddetto otto per mille.
Proprio su questo suo ruolo verterà la relazione centrale del convegno di sabato prossimo, 12 maggio 2018: sarà svolta dal professor Carlo Cardia, emerito di diritto ecclesiastico all’Università Roma Tre, negoziatore con Nicora per le leggi di attuazione del Concordato.
Seguiranno poi altri interventi che cercheranno di mettere a fuoco alcuni momenti dell’intensissima vita di Don Attilio, cosi preferiva essere chiamato: gli anni varesini in cui affonda le radici la sua vocazione; la breve ma intensa stagione veronese; l’esperienza milanese nelle sue diverse articolazioni; la sua funzione di grande giurista e il ricordo della “Lectio Magistralis” che tenne nel 2004 al Tribunale di Varese.
Allora Nicora già era stato nominato presidente dell’Amministrazione della sede apostolica poi membro della Commissione di vigilanza dello Ior e infine nel 2011, per volontà di Benedetto VI °confermata da Papa Bergoglio, presidente dell’Aif (Autorità di informazione finanziaria). In quella veste si occupò con grande rigore nonostante ostacoli e impedimenti di varia natura, delle regole di correttezza e trasparenza del settore.
Promosso dal Comitato Amici del Cardinale Nicora, il convegno vuole essere un primo concreto passo per la costruzione di un‘associazione che sappia tener viva la sua memoria e i suoi insegnamenti.
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