Dopo due mesi via le schede dal Tribunale
Questa mattina liberate le aule e gli scatoloni, spostati al macello civico
Un record a Varese è stato battuto: le schede elettorali delle ultime votazioni, dal tribunale se ne sono andate via prima della formazione del nuovo governo.
Si è votato lo scorso 4 marzo e da subito decine di scatoloni sono confluiti in ogni dove a palazzo di giustizia: una parte di fronte all’aula B, entrando sulla destra. Una parte nel sottoscala. Una parte ancora nell’aula al primo piano, dove fino a ieri durante le udienze si poteva sbirciare nei cartoni che contenevano le schede.
Nei giorni caldi, immediatamente dopo il voto, una vera e proprie messe di schede arrivò anche nel piano terreno.
Poi, via via, il grosso degli scatoloni è stato rimosso, ma un paio di “muri” di carta erano fino a stamattina presto ancora ben visibili, quasi una compagnia per testi in attesa e personale amministrativo: c’era che si appoggiava per l’abitudine, qualcuno mai entrato in tribunale guardava sbigottito.
Gli habitué, con toga o fondina: «Ma ancora qui stanno le schede?».
Questa mattina tutto il materiale è stato caricato rima su carrelli e poi portato all’esterno e nuovamente caricato su un grosso camion che è stato riempito quasi completamente: al lavoro, per ora 5 persone. Dove andranno queste schede?
«Al macello civico», hanno spiegato, confermando quanto già era stato detto nelle scorse settimane dal Tribunale.
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