Aime e Swm insieme per la sicurezza stradale
L'associazione datoriale e la nota azienda motociclistica di Biandronno hanno dato vita alla campagna "Strada amica" per la guida sicura Presentazione del progetto: IO GUIDO AL 100% Rispetta il Lavoro, Rispetta la Strada
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L’educazione stradale, viste le statistiche degli incidenti e i relativi costi per la società, dovrebbe essere tra le priorità del sistema educativo a tutti i livelli. Non basta infatti prendere una patente per sentirsi sicuri, occorre di più, ovvero la consapevolezza della grande quantità di rischi che corriamo sulla strada.
Aime, l’associazione imprenditori europei e Swm, ovvero un’associazione di categoria e un’importante azienda motociclistica del territorio hanno dato vita a “Strada amica” una campagna interessante che apre una riflessione sul modello di comportamento da adottare quando siamo per strada in sella a una moto o alla guida di una macchina. L’utilizzo improprio della strada è la causa del 95% degli incidenti stradali che arrecano alla nostra società sofferenze, costi sociali e personali. Ogni incidente provoca un costo anche economico che la collettività deve accollarsi.
«Per un’azienda il comportamento scorretto nella guida sia dell’imprenditore che dei suoi dipendenti – spiega Armando De Falco, presidente di Aime – riveste un costo sociale ed economico considerevole: auto, assicurazione, costi sanitari, mancata produzione per assenze o maggiori costi per sostituzione lavorativa».
Ennio Marchesin, manager di Swm, fa notare una cosa interessante. Nonostante la tecnologia per la sicurezza, implementata su moto e auto, sia decisamente superiore a quanto lo era solo dieci anni fa, gli incidenti rimangono un’emergenza. Il punto debole, secondo il manager di Swm, è da ricercare nel mancato rispetto delle regole stradali. La campagna, dunque, mirerà ad aumentare questa consapevolezza, prima fra tutte quella relativa all’uso dello smartphone durante la guida, causa della stragrande maggioranza degli incidenti stradali.
«La campagna di sensibilizzazione partirà dalle imprese associate ad Aime – spiega Alessandro Lovati presidente di Aime Sport e Impresa – che saranno invitate ad aderire alla campagna e a non utilizzare il telefonino in auto senza le dovute strumentazioni. L’uso indiscriminato del telefono cellulare, è tra le cause principali degli incidenti e non solo di chi è alla guida, ma anche dei pedoni che perdono completamente il senso della realtà e divengono soggetti attivi di incidenti incredibili, soprattutto negli attraversamenti, anche in quelli assistiti da semafori».
Un altro capitolo molto importante riguarda la condizione delle strade: manto stradale in pessime condizioni, segnaletica insufficiente o addirittura mancante, inadeguatezza delle strade stesse per dimensioni e qualità del tracciato, sono tutti fattori di rischio che ci espongono inevitabilmente a numerosi pericoli.
La campagna prevede anche l’applicazione di un semplice ma chiaro adesivo alla propria auto. Il progetto sarà presentato a diversi enti pubblici, alle scuole, agli oratori, alle organizzazioni sindacali, chiederemo loro di valutare il significato del nostro messaggio e prendere in seria considerazione una loro eventuale adesione.
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