Stie investe su nuovi autobus, Busto si allinea all’Europa
Sono prodotti in Turchia e hanno un motore diesel, considerato ancora il meglio della tecnologia. Sono costati un milione di euro ma la Regione ha contribuito al 50%
Sono stati presentati oggi i nuovi autobus “Otokar Kent” di Stie che saranno presto inseriti nel servizio di trasporto urbano, a pochi mesi ormai dalla gara che definirà l’operatore che gestirà il Trasporto Pubblico Locale in tutta la provincia di Varese. Un investimento da un milione di euro che è stato possibile anche grazie al contributo di Regione Lombardia che coprirà il 50% della cifra con fondi pubblici. Scende ad una media di 7 anni e 8 mesi l’età media dei mezzi che circolano in città. Non male per una società che nel 2012 era nel mirino proprio per la vetustà del parco mezzi con incendi, guasti, agitazioni sindacali e ritardi.
Alla presentazione hanno partecipato l’amministratore delegato di Stie Pierluigi Zoncada, Angelo Colzani e Davide Colombo, rispettivamente presidente e direttore dell’Agenzia per il trasporto pubblico locale di Como, Lecco e Varese, Umberto Mauri della Mauri Bus System.
Il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alla Sicurezza Massimo Rogora si sono complimentati con Stie soprattutto per le caratteristiche dei nuovi mezzi che avranno un impatto ambientale ridotto.
Autobus dalla Turchia
Da oggi, dunque, entrano in servizio le nuove ammiraglie del servizio urbano della Città. Le nuove matricole 296 e 298, cui seguiranno nel mese di settembre le matricole gemelle 304 e 306, sono degli autobus Kent C 12, prodotti da Otokar (azienda turca) e distribuiti in Italia da Mauri Bus System, e rappresentano ad oggi la più avanzata espressione degli autobus urbani ad alimentazione tradizionale. Grazie ad un’accorta progettazione degli spazi interni, ad un’ottimizzazione degli ingombri meccanici ed al particolare allestimento richiesto da STIE riescono ad offrire, a parità di posti complessivi, un maggior numero di posti a sedere.
Le caratteristiche dei nuovi autobus Stie
Lunghe 12 metri e larghe 2,55 metri, le nostre 296 e 298 sono dotate di 3 ampie porte per l’accesso e la discesa dei viaggiatori, pianale completamente ribassato, pedana manuale e postazione dedicata per i viaggiatori in sedia a rotelle, posti riservati ai viaggiatori con mobilità ridotta, aria condizionata integrale, doppi vetri, retrocamera e sensori di parcheggio posteriori.
Il design esterno è filante e contemporaneo. Gli interni sono particolarmente accoglienti e luminosi grazie alla maggior altezza del cielo del veicolo, alle ampie finestrature ed alle due botole apribili vetrate a soffitto, con chiusura automatica in caso di pioggia o aria condizionata inserita. L’illuminazione interna è realizzata interamente con led ad alta luminosità, in grado di garantire affidabilità, lunga durata e risparmio energetico. Per i 29 posti a sedere sono stati scelti sedili di marca tedesca Kiel, con struttura in materiale anti-vandalo e rivestimento in velluto.
La disposizione degli interni é stata appositamente studiata per le esigenze del servizio urbano di Busto Arsizio, con sedili jumbo e posti affacciati per agevolare l’accesso nella zona anteriore, destinata ai tragitti brevi, mentre la zona posteriore offre numerosi posti a sedere per i tragitti più lunghi all’interno della Città. Per i viaggiatori a mobilità ridotta sono riservati 4 posti a sedere in prossimità della porta di entrata.
Particolare attenzione è stata dedicata ai viaggiatori in piedi. Ampliata la piattaforma centrale, che all’occorrenza può ospitare una sedia a rotelle; abbiamo richiesto mancorrenti in acciaio inossidabile, una dotazione supplementare di maniglie di appiglio nella zona anteriore, gradini e guarda spigoli in materiale antiscivolo di colore giallo per maggior visibilità e sicurezza. Questi autobus possono imbarcare quasi 80 viaggiatori in piedi, garantendo un maggior comfort anche sulle corse più affollate.
Impatto ambientale
L’impatto ambientale dei nuovi autobus é particolarmente ridotto. Il veicolo è realizzato quasi interamente con materiali facilmente riciclabili; particolare attenzione è stata dedicata all’inquinamento acustico, sensibilmente ridotto rispetto ai veicoli della precedente generazione. Le emissioni soddisfano l’ultimo aggiornamento della normativa Euro6 – OBD-C, con filtro anti-particolato e riduzione catalitica degli ossidi di azoto; i consumi di gasolio dichiarati risultano particolarmente contenuti.
Perchè autobus diesel
La scelta di continuare ad investire sul diesel (da un paio d’anni al centro delle cronache per gli scandali dieselgate) è stata definita “corretta” anche dal presidente dell’azienda Tpl Varese-Como-Lecco Colzani che ha sottolineato come sia troppo presto per puntare grosse fette di investimenti in veicoli con propulsori elettrici o a gas in quanto le tecnologie sono ancora in divenire per quanto riguarda quelli elettrici (problema dimensione, peso e ricarica delle batterie) mentre quelli a metano non avrebbero emissioni totalmente certificate come i diesel e, dunque, risulterebbero più inquinanti del gasolio: «Giusto – sottolinea comunque Colzani – sperimentare e riservare una quota dell’investimento in mezzi con motori alternativi, in attesa dei miglioramenti necessari a fare il salto di qualità».
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