Alla festa Pd si studia il “modello Milano” con Scalfarotto e Bussolati
Incontro venerdì 6 luglio in via Vigevano. Astuti: “Abbiamo il compito di tracciare il futuro di una forza politica che ha la capacità di contrastare un Governo che si alimenta soprattutto di paure e che è divisivo"
“Ripartiamo da Varese e dalla Lombardia: proposte per una nuova agenda”. Il secondo appuntamento politico di Schiranna in Festa guarda al futuro del Partito Democratico e non solo: “Dialogo e confronto ad ampio raggio: questo il punto di partenza per ricominciare dopo aver dovuto riconoscere quella che è stata una pesante sconfitta”.
Samuele Astuti, segretario provinciale del Partito Democratico e consigliere regionale Pd mette un punto fermo sulla necessità di essere presenti all’incontro in calendario alle 21 di venerdì 6 luglio a Schiranna in Festa in via Vigevano 26. Sarà lui a introdurre i due ospiti, il deputato PD Ivan Scalfarotto e il consigliere regionale PD e segretario metropolitano PD Milano Pietro Bussolati, e a condurre un appuntamento politico rivolto non soltanto all’elettorato del Partito Democratico: “non a caso – spiega Astuti – è stata scelta quale cornice la Festa dell’Unità che storicamente è un luogo di confronto aperto a tutti, anche ai tanti”.
Ripartire è il verbo chiave dell’evento: “serve una sintesi di quello che è accaduto – spiega Astuti – quando leggo che il Partito Democratico deve tornare a parlare alla base sorrido: noi nelle piazze per i cittadini ci siamo sempre stati. Il confronto non è mai venuto meno e anzi ringrazio i nostri circoli e tesserati per il percorso che hanno compiuto, per il dialogo sempre costante con la segreteria come accaduto pochi giorni durante la direzione provinciale”.
Si riparte da Varese. “Non solo – dice Astuti – è il momento di aprirsi ad altre realtà, come ad esempio quella di Milano. Dobbiamo capire se l’esperienza milanese può essere motore di traino per tutta la Lombardia oppure è fatto a se stante. E’ il momento di un confronto ampio che consenta di capire come in pochi anni il Partito Democratico sia passato dall’essere forza politica in sintonia con i cittadini alle attuali innegabili difficoltà. È il momento di tornare a lavorare con unità, perché le troppe divisioni interne hanno certamente contribuito all’odierno risultato”.
Il 6 luglio rappresenta un passo fondamentale per “tracciare il futuro di una forza politica che certamente ha la capacità di contrastare un Governo che si alimenta soprattutto di paure e che è divisivo – conclude Astuti – non dobbiamo però inseguire: dobbiamo portare avanti idee e programmi che ci appartengono davvero. Non possiamo permettere che sia chi è così distante da noi a fare la nostra agenda. Ed è per questo che venerdì è fondamentale esserci. Ripeto: un confronto aperto che dopo le tante utili analisi inizi a tracciare delle proposte che guardino avanti”.
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