Peppino Falvo: “Con un sms ho portato 10 bus di amici”
Parla il capo regionale del movimento Cristiano Popolari che ha mobilitato da solo un vero esercito di sostenitori: "Non è vero che la gente non sapeva nulla, li avevo avvisati prima"
Peppino Falvo, 50 anni, è il coordinatore regionale dei Cristiano popolari che rischia di diventare famoso perché i partecipanti alla convention di Milano, portati da lui, non erano molto informati sull’evento politico a cui stavano partecipando (GUARDA IL VIDEO). Ma egli ribatte che «è solo fango», e ci spiega che cosa ha organizzato domenica. Sgranate gli occhi, perché si tratta di un evento imponente.
Dottor Falvo, ha portato lei il pubblico alla convention di domenica a Milano?
«Sì, li ho fatti impazzire…era pieno di gente. Ma non è vero che venivano tutti da Lonate Pozzolo. Ho portato ben dieci pullman dalla provincia di Varese, per complessive 800 persone, tutte contattate personalmente da me».
Dal video e dalle interviste apparsi su Repubblica.it sembra che però questi 800 pensassero di andare a una gita.
«Non è vero, io li avevo avvisati che c’era questa manifestazione, ma i giornalisti hanno fatto domande trabocchetto, hanno fatto vedere solo quelli che si sono confusi».
Magari i partecipanti non conoscevano l’ex ministro Baccini, ma di certo conoscono lei...
«Certo e io li conosco tutti, uno per uno. Ho fatto 5mila dichiarazioni dei redditi per loro, lavoro dalla mattina alla sera, e sono a disposizione della gente con il patronato Epas, che ha la sede provinciale a Varese in via Volta. Se ad esempio esce dalla Regione una domanda per l’esonero del ticket, io chiamo la gente e spiego che hanno un diritto in più. Lo faccio con amore, e la gente che mi ha seguito mi ha restituito l’attenzione»
Da quali città ha organizzato i bus?
«I dieci pullman venivano da Luino, Varese, Gazzada Schianno, Vergiate, Cardano al Campo, Gallarate, da Busto Arsizio ne ho fatti tre, e poi Ferno, Lonate Pozzolo. E’ ora di finirla con la questione di Lonate, non ci sono solo i lonatesi…»
Muovere 800 persone per una riunione politica vuol dire essere importanti…
«Infatti Formigoni era stupito; si chiedeva se tutta quella gente era lì per lui o per altro. E invece li avevo portati io. C’erano altri politici del Pdl regionale. Il coordinatore Mantovani è venuto solo quando ha saputo che la sala era strapiena. Queste persone era da tempo che non vedevano una riunione così affollata».
Ma come fa?
«La gente ha solo bisogno di essere ascoltata, i nostri politici il giorno dopo le elezioni se ne vanno. Io invece ci sono, mi occupo di caf, di patronati, di bisogni dei cittadini. Io ho aperto patronati a Varese, Gallarate, Busto. Cerco di informare la gente dei diritti che hanno».
E’ anche console del Congo
«Sì, ho avuto modo di incontrare un sacerdote congolese che mi ha fatto conoscere questa realtà. Io sono cresciuto nell’Azione Cattolica, ho ristrutturato una scuola in Congo, con 300 bambini, faccio qualche opera sociale nel resto del mondo».
Ha molte attività sociali?
«Certo, siamo stati a Gerusalemme, come movimento cristiano e abbiamo costruito 72 appartamenti. Siamo andati a Medjugorje. Ho portato 100 persone a maggio a incontrare il papa in sala Nervi in Vaticano. Sono in pace perché quello che faccio lo faccio con amore e spirito cristiano. Ogni mattina prima di uscire faccio un momento di preghiera e raccoglimento, e se sbaglio chiedo scusa».
Quanto ha speso per i 10 bus?
«Circa 3mila euro, ma è il partito che ha pagato, grazie a una cena di autofinanziamento a Roma, e sarà tutto registrato con regolare fattura. Intanto ho dato lavoro alla ditta Castano di Varese, a cui abbiamo chiesto il servizio. E do lavoro a tante persone nei caf. Anche alla ragazza che lavorava nella sede del Pdl a Varese. Era a termine e l’ho assunta io nel caf, per darle una opportunità».
Durante l’ultimo congresso del Pdl c’era un po’ di invidia nei suoi confronti, dicevano che portava gli anziani a votare uno per uno.
«Sono venuti perché l’hanno fatto con amore. Una famiglia di Morazzone è addirittura arrivata nonostante il figlio avesse avuto un incidente, e mi hanno telefonato per avvisarmi. L’hanno fatto perché credono in me. Ma io non voglio candidarmi in prima persona, non ho queste ambizioni, faccio tutto solo perché voglio aiutare la gente. Ora cercano di buttare fango su di me, ma ho una certezza, che tutti dobbiamo dare conto a Dio e non agli uomini».
Alla fine dell’intervista Falvo ci ha inviato l’sms con cui ha convocato la sua gente domenica. Eccolo:
«Care amiche e cari amici, vi comunico che Domenica 2 Dicembre alle ore 10.00 l’ex Ministro On.Baccini con l’On.Galati presenteranno a Milano presso la Fondazione Stelline in Corso Magenta 61 l’impegno dei Cristiano Popolari in Lombardia, ufficializzando la mia nomina a Coordinatore Regionale. Sarà presente il Presidente Formigoni con altri esponenti del PDL.
Vi chiedo di essermi vicino in questo momento importante con più amici possibili. Ci saranno dei pullman che partiranno da diverse zone della provincia.
Aspetto la conferma di una vostra partecipazione con il numero dei partecipanti per indicarvi il ritrovo più vicino. Con affetto Peppino»
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