L’appello del prevosto: “Cerchiamo soluzioni insieme per il bene comune”
Nel giorno del patrono San Cristoforo, il saluto di monsignor Ivano Valagussa. Che nell'omelia richiama la necessità di soluzioni condivise di fronte ai problemi emergenti della città
«Cerchiamo delle soluzioni insieme. Il bene è di tutti e deve essere condiviso». È l’appello di monsignor Ivano Valagussa, in occasione della patronale di San Cristoforo: un richiamo all’unità e alla ricerca di soluzioni condivise e non di rottura, per il bene della città.
Era l’ultima celebrazione di San Cristoforo per monsignor Valagussa, che lascerà la città alla fine dell’estate, per il nuovo incarico (vedi qui), lasciando il posto a don Riccardo Festa, nuovo prevosto.
Per questo la festa del patrono diventa anche «occasione importante per un saluto alla città», sentita anche dal prevosto: «Mi ero messo a scrivere ma ho pensato meglio parlare direttamente alla mia gente» ha detto Valagussa, ricordando le «relazioni profonde» di questi sette anni, «nella reciproca stima, nel reciproco affetto, nell’aiuto reciproco per vivere da cristiani in città e per essere allo stesso tempo cittadino di Gallarate».
L’omelia di San Cristoforo è anche l’occasione del messaggio di fronte agli amministratori della città, con il sindaco Andrea Cassani (che ha anche portato i tradizionali ceri offerti dalle autorità civili) e la giunta al gran completo. Nell’omelia monsignor Valagussa ha ricordato la necessità, in tempi di contrapposizioni e tensioni crescenti, di andare «a cercare il bene che c’è». «E guardate che a Gallarate ce n’è tantissimo» ha detto il prevosto, citando in particolare l’attivo associazionismo cittadino. E ancora «mamme e papà» ed educatori che «non si arrendono e non cadono nel pessimismo , nell’individualismo, nella noia di vivere che mina il tessuto sociale».
Il sindaco Cassani offre i ceri nella festa di San CristoforoValagussa ha citato anche gli elementi di tensione nella società in città, dalla dipendenza dalla droga «di cui nessuno parla più» al gioco d’azzardo, alla «precarietà abitativa»: «ci sono famiglie che stanno soffrendo per lo sfratto, quante sono quelle che vivono questa paura». Di fronte a questo scenario il prevosto ha lanciato un messaggio forte, di fronte anche alle contrapposizioni vengono talvolta create nel rispondere a questi problemi: «Cerchiamo delle soluzioni insieme. Il bene è di tutti e deve essere condiviso» e per questo anche il disagio «va educato». «Ho sempre cercato di non imporre una decisione, una decisione presa insieme aiuta a condividere, a creare un tessuto sociale, a rispecchiare la complessità della vita».
La chiusura dell’omelia è stata dedicata ad un appello alla politica a risolvere le tensioni e a cercare soluzioni, senza cadere nel solo formalismo. «È giusto rispettare le leggi e farle rispettare, ma allo stesso tempo non si deve mai perdere di vista il desiderio del bene comune, che va trovato sempre insieme».
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