Bologna, 38 anni fa l’infame strage alla Stazione
Mercoledì 2 agosto Bologna si stringe attorno all'associazione dei familiari delle vittime, e ricorda con diverse inziative l'attentato che nel 1980 uccise 85 persone e causò 200 feriti
(Angela Fresu, 3 anni, la vittima più piccola della strage della Stazione di Bologna)
C’era Antonella, 19 anni, che proprio quell’estate aveva fatto la maturità. C’erano Leo Luca, Angela e Domenica, tre fratelli: la più grande aveva 26 anni. C’erano Margret e i suoi due bambini di 8 e 14 anni, venuti dalla Germania per un vacanza al sole. E poi c’era Angela, una bambolina di 3 anni, la vittima più piccola della strage; di lei nulla fu mai più ritrovato.
Morirono tutti insieme nel terribile boato che squarciò la stazione di Bologna la mattina del 2 agosto 1980, alle 10.25 di una giornata di sole.
In tutto furono 85 le vittime dell’infame strage che ancora oggi, 38 anni dopo, è una ferita aperta e sanguinante nella storia del nostro Paese.
Il tempo, forse, ma soprattutto la verità su quanto accaduto davvero potranno guarire quella ferita. Una verità a cui ci si è avvicinati ma che ancora non è stata pienamente raggiunta né per i morti, né per i 200 feriti che continuano a portare nel corpo e nella mente i segni di quella violenza, né tantomeno per le famiglie “uccise” per sempre ma mai stanche di ricordare all’Italia e al mondo quella data tremenda.
Anche oggi, nel 38° anniversario della strage, l‘Associazione 2 agosto 1980, costituita tra i familiari delle vittime, sarà al centro di una serie di iniziative per ricordare i loro cari e per ribadire che mai ci si dovrà fermare nella ricerca della verità. Perché se è vero che i processi hanno individuato e condannato gli esecutori materiali e chi contribuì a depistare da subito le indagini, ancora non è stata fatta piena luce sui mandanti di quell’eccidio.
Le iniziative, coordinate dalla Città di Bologna sono iniziate nei giorni scorsi e oggi culmineranno in una serie di eventi e di momenti pubblici con i familiari delle vittime.
Alle 11.15 dalla Stazione di Bologna partirà un treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, dove saranno ricordate le vittime degli attentati ai treni Italicus e 904 Napoli-Milano. Altre bombe, altri morti, un’unica nera regia.
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