Clinica Mater Domini, da 50 anni al servizio del territorio

L'istituto ha inaugurato una mostra fotografica per ripercorrere le tappe salienti di una storia iniziata il 2 novembre 1962 per volontà di un gruppo di industriali

Mezzo secolo di attività per la Mater Domini di Castellanza. Il primo ricovero risale, infatti, al 2 novembre 1962 come si evince dal “Registro delle persone alloggiate” presso l’allora Casa di Cura.

Sono trascorsi 50 anni, nuovi professionisti, moderni spazi e tecnologie avanzate hanno arricchito i valori storici e la struttura che continua ad assicurare cure ed assistenza ai pazienti. Una tappa importante per la vita dell’Istituto che da Casa di Cura si è trasformato in un moderno ospedale polispecialistico, punto di riferimento della città e del territorio.

 
“50 anni in Salute” è il titolo della mostra fotografica che l’Istituto ha realizzato per celebrare il suo anniversario. Posta nella hall di Humanitas Mater Domini, racconta la storia dell’Ospedale dalle origini fino ad oggi, attraverso documenti, articoli di giornali e fotografie tratti dall’archivio storico.
«Ci è parso doveroso ripercorre i 50 anni di Mater Domini con una rassegna fotografica che
testimonia le nozze d’oro con il territorio – spiega Angelo Belloli, Presidente di Mater Domini
– Mezzo secolo vissuto sempre nella volontà di adeguarsi alle crescite tecnologiche e sociali, in
un percorso orientato a traguardi virtuosi, sino ad affrontare ed accettare le esigenze di unirsi con
potenzialità più adeguate per non mancare alle volontà iniziali di continuare ad essere propositivi di
un adeguato servizio ad un bacino di utenza che oggi si è esteso anche a livello nazionale.
Una rassegna fotografica che vuole anche essere un ringraziamento a tutti coloro che, in questi anni, hanno prestato la loro opera con dedizione, professionalità e condivisione delle volontà di chi ha posto la prima pietra e sulla quale oggi è ancorata, con lo stesso credo, Humanitas Mater Domini».
 
L’idea di dare vita a una clinica sanitaria privata venne maturata dal dottor Bruno Grampa (medico ed umanista nato a Busto Arsizio nel 1904) con l’intenzione di realizzare una Casa di Cura nella quale il paziente potesse trovare un ambiente sereno ed estrema professionalità da parte dei medici.
Castellanza era la città ideale, interposta tra Legnano e Busto Arsizio e sede di importanti
realtà aziendali. Il progetto venne disegnato dall’architetto Luigi Crespi, che ideò un complesso
ospedaliero “moderno” per l’epoca e tuttora simbolo storico di Mater Domini: una clinica dalla
forma a torre rotonda (ne esisteva allora una sola simile, a Van Nuys in California).
L’idea venne colta da un gruppo di industriali della zona (Antonio Aspesi , Ambrogio Borri, Carlo Colombo Bolla, Pietro Labadini, Bruno Tosi) che con entusiasmo realizzarono questo “sogno”.
Ostetricia e Ginecologia, Chirurgia Generale, Medicina e Cardiologia, Otorinolaringoiatria,
Pediatria e Puericultura, Anestesia, Radiodiagnostica e terapia: questi i primi reparti della Casa di
Cura. Negli anni a venire un ampio processo di rinnovamento clinico, strutturale e tecnologico ha coinvolto Mater Domini.
Nel 2007 un’importante svolta: l’inaugurazione dell’attuale edificio che, affiancandosi alla storica Torre, copre una superficie di circa 20.000 mq.
Nello stesso anno l’entrata dell’Istituto in Humanitas, uno dei principali gruppi ospedalieri italiani (presente a Milano con l’Istituto Clinico Humanitas, oltre che a Bergamo, Catania e Torino) e la nuova denominazione “Humanitas Mater Domini” con la quale ha iniziato un percorso di
rinnovamento clinico, tecnologico e di restyling della storica Torre.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Novembre 2012
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