Natura, tradizioni e buona tavola: si fa festa alla Cascina Molina
Sabato 1° settembre torna nel rione indunese Agrifest, organizzata dall'associazione "Amici della cascina"
Sabato 1° settembre si fa festa al rione Cascina Molina di Induno Olona.
L’associazione “Amici della Cascina“, nata lo scorso anno e costituita dai residenti dell’antico borgo agricolo che sorge tra Induno Olona e il rione varesino di San Fermo, organizza Agrifest 2018, una festa ispirata ai valori del rispetto della natura, della memoria delle tradizioni e della buona tavola.
La festa inizia alle 18 con giochi per i più piccoli e il truccabimbi.
Alle 18.30 il laboratorio didattico per i bambini intitolato “Piantiamo un fiore”, e dalle 1.,30 compariranno tavoli e sedie nella piazza davanti alla chiesetta dell’Immacolata e si potrà gustare tutti insieme una grigliata di carne con vino e birra, accompagnati dalla musica di Geppo e Cinzia.
Cascina Molina, posta su una sommità naturale circondata da campi coltivati e villette sparse, è un piccolo borgo raccolto intorno alla settecentesca chiesetta dedicata alla Madonna Immacolata, ora cappella privata della famiglia Ferrarin, e dall’antico caseggiato denominato nelle mappe storiche come “Villa Vandoni”.
Nel borgo sono presenti un antico pozzo di acqua sorgiva, uno di acqua piovana, un lavatoio e un antico forno per il pane che è in disuso dagli anni 50.
«Abbiamo fortemente voluto organizzare degli eventi nel rione con l’aiuto dell’Amministrazione comunale e della Proloco – spiega Mirko Sandrini, residente storico del borgo, presidente del Consiglio comunale di Induno Olona e uno dei membri fondatori dell’associazione -perché era un rione un po’ dimenticato essendo più vicino al territorio varesino che indunese. Cascina Molina, infatti, dal punto di vista dell’identità amministrativa fa parte del Comune di Induno mentre dal punto di vista “del campanile” fa parte della Parrocchia di San Fermo ora Comunità pastorale Beato Samuele Marzorati. E gli sforzi per costituire l’associazione e darsi da fare per organizzare eventi ci hanno dato ragione. Siamo un bel gruppo di volontari e ad ogni evento che organizziamo partecipano tantissime persone sia di Induno che di San Fermo».
«La finalità dell’associazione – dice la presidente Gabriella Mottarelli – è anche quella di ristrutturare l’antico forno di proprietà dei condomini del vecchio caseggiato del borgo. E il ricavato di questi eventi che organizziamo serve proprio per il ripristino del forno. Vogliamo che torni a sfornare pane come si faceva al tempo dei nostri nonni. Per visitare i nostri luoghi l’associazione quest’anno ha organizzato delle visite guidate per le scuole sensibilizzando i bambini sull’importanza di preservare ciò che ci hanno lasciato i nostri nonni».
Mirko Sandrini
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