Oltre 20mila euro per la Varese che fatica mangiare: è il bilancio dell’ultima cena di Varesesolidale
Consegnato dagli organizzatori della grande cena a san Vittore “Aggiungi un pasto a tavola” il ricavato dell’ultima edizione: 8 le associazioni beneficiate. Prossima edizione il 4 maggio 2019
In una serata che ha visto presenti non solo gli organizzatori, ma anche i rappresentanti delle otto associazioni beneficiate, sono stati assegnati i ricavi della cena di Vareseolidale “Aggiungi un pasto a tavola”, la grande iniziativa che vede, nel weekend della festa di san Vittore, il sagrato della basilica varesina trasformarsi in una grande sala ristorante, per una cena che riesce ad aiutare chi non ha i mezzi per mangiare.
«Anche quest’anno sono stati occupati quasi tutti i posti: abbiamo distribuito 770 biglietti – ha spiegato don Marco Casale, in questa serata nelle vesti di “presentatore” – per un totale di circa 21mila euro».
Di questi ricavi il 70 per cento viene dato alle 5 associazioni che danno da mangiare ai poveri: «Perchè questo è l’obiettivo dell’iniziativa fin da subito – ha spiegato don Marco Casale – Varese Solidale è nata infatti 4 anni fa sulla scia di expo, quando il tema del cibo era ampiamente dibattuto».
Per le associazioni che danno da mangiare a chi non ne ha è stato consegnato un assegno di 2940 euro ciascuna: si tratta di Farsi Prossimo, della mensa della Croce Rossa di via Dunant, del banco Non Solo Pane, della mensa delle suore di via Luini, del pane di sant’Antonio che gestisce la mensa della Brunella.
Le altre tre associazioni, che si sono divise il 30 per cento restante, pari a 2100 euro a testa, sono associazioni contro le malattie neurodegenerative: la prima è stata Woodinstock, che attraverso la sua attività artistica e musicale sostiene la lotta al morbo di Parkinson, l’associazione Varese Alzheimer, e Aism, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.
La giornata è stata organizzata, per la quarta volta, dal Coordinamento Varesesolidale «Che riunisce molte associazioni sotto un solo nome, senza visibilità singola per nessuno – ha sottolineato don Marco Casale – Ma alcuni ringraziamenti personali sono importanti: a Giuseppe Redaelli, per il contributo concreto alla riuscita della cena che danno i Monelli della Motta, a Michele Graglia, presidente di VareseConTe, e anima imprenditoriale del gruppo: è, insomma, quello che ci bacchetta coi conti, perchè io sono una frana. Infine va ringraziato Umberto Croci, che rappresenta gli impagabili Alpini, vero polmone di Varesesolidale. E insieme a loro, a proposito della cena, vale la pena citare il De Filippi che insieme a Enaip garantisce il servizio ai tavoli».
Ora si pensa alla quinta edizione, mettendo in discussione la sua data tradizionale «Il comune la gradisce, la data è simbolica – ha spiegato Redaelli – ma il weekend di san Vittore è difficile dal punto di vista meteorologico».
Alla fine però l’assemblea ha fissato per il primo weekend di maggio, più precisamente il 4 maggio 2019, la data della prossima edizione. Prima dell’iniziativa, le associazioni si stanno organizzato per alcune giornate in piazza, per favorire la vendita dei biglietti della lotteria, che quest’anno ha avuto grande successo: quest’anno il primo premio era un quadro di Antonio Pedretti.
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