“Decreto dignità”: contenuti, valutazioni e prospettive. Primo Confronto tra Aime e Ugl
Martedì 16 ottobre, in collaborazione con GI-GROUP, la più grande agenzia italiana per il lavoro, Aime ha affrontato questo tema in un partecipato incontro organizzato nella propria sede di Varese

Nelle settimane scorse il Governo ha approvato il “Decreto Dignità”, provvedimento che ha introdotto alcune modifiche nelle Politiche del Lavoro in merito alle assunzioni, alla durata del tempo determinato, voucher, ecc. Provvedimenti che cambieranno, anche se non in modo radicale, i percorsi e i metodi fino a qui utilizzati dalle imprese per assumere nuovo personale.
Martedì 16 ottobre, in collaborazione con GI-GROUP, la più grande agenzia italiana per il lavoro, Aime ha affrontato questo tema in un partecipato incontro organizzato nella propria sede di Varese, durante il quale ha fornito ai numerosi imprenditori presenti una serie di puntuali specifiche tecniche ed alcune valutazione sui contenuti del Decreto e sulle prospettive occupazionali.
Dopo il saluto del presidente Aime Armando De Falco e l’introduzione di Luca Radice, responsabile dell’Ufficio Politiche del Lavoro di Aime, Maurizio Bernasconi, esperto in Diritto del Lavoro e Silvia Tavelli, Legal Specialist Gi Group, hanno affrontato ed illustrato nel merito i più importanti cambiamenti in atto, rilevando le principali luci ed ombre del nuovo Decreto, ancorchè in un giudizio che deve tener conto di una fase di avvio della normativa il cui funzionamento potrà essere pienamente valutato dopo una fase di “rodaggio”.
Dubbi sono stati espressi sull’effetto finale delle restrizioni applicate sui contratti a tempo determinato e sulla reale efficacia affinchè si traducano in contratti a tempo indeterminato.
Dubbi anche sull’aumento delle sanzioni sui licenziamenti in presenza di contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti.
Le valutazioni sono continuate con l’intervento di Concetto Cicero, Segretario Provinciale UGL Metalmeccanici, più severo nel giudizio, che ha rilevato come nel Decreto Dignità non vengano affrontati alcuni temi rilevanti come le collaborazioni, le false partite Iva, il lavoro a chiamata, le cooperative, e come non ci siano cenni di riduzione della burocrazia o facilitazioni dell’accesso al credito.
Alessandro Russo, esperto Aime in Politiche del Lavoro, ha concluso l’incontro con la platea di imprenditori Aime evidenziando l’attenzione ed il monitoraggio che Aime sta attuando nei confronti dei questa attività del Governo, riservando un appuntamento valutativo dopo i primi 12 mesi dall’attuazione del Decreto.
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