I commenti dei consiglieri varesini
Dopo la firma delle dimissioni, è tempo di riflessioni politiche, e di restituire la parola ai cittadini
Stefano Tosi (Pd): «E’ finita una legislatura nata sotto cattivi auspici, per la precarietà e la improduttività della azione di governo. Si conclude perlomeno con la cancellazione del listino, aumenta la possibilità dei cittadini di poter scegliere i consiglieri regionali. Vedo con soddisfazione il fatto che sia finita una fase politica degradante per l’istituzione regionale che merita invece il massimo rispetto. Il centrosinistra deve partire subito con un percorso di partecipazione per elaborare un progetto sulla Lombardia, per interpretare questa fase di cambiamento».
Alessandro Alfieri del Pd commenta: «Finalmente abbiamo messo fine ad una pagina penosa della storia delle istituzioni lombarde. Bene l’approvazione della legge elettorale con l’eliminazione del listino bloccato e il limite imposto a due mandati. Ora si vada al voto il più presto possibile per dare alla Lombardia un governo credibile e solido, che garantisca ai cittadini legalità, trasparenza e competenza».
«A chi diceva che oggi non si sarebbe approvata la nuova legge elettorale e che non ci sarebbero state le dimissioni dei consiglieri lombardi abbiamo dimostrato nei fatti che si sbagliava», è il commento dell’ex assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo (Pdl): «Dunque Formigoni aveva ragione e la linea chiara del Pdl ha portato al risultato sperato. Ora si apre un nuovo spazio per parlare all’opinione pubblica della buona politica, quella da coltivare e da continuare a far crescere. Ci sarà il tempo e lo spazio per spiegare ai Lombardi quello che abbiamo fatto in questi anni».
Paolo Valentini Puccitelli, capogruppo uscente del Pdl, spiega che «è passata la linea del Pdl che voleva l’abolizione del listino, il voto della legge elettorale e poi le dimissioni. La Lega Nord ha tentato di fare ostruzionismo, ma una volta compreso che non aveva i numeri si è accodata. Ora ci auguriamo che si vada al voto il prima possibile: prima è, meglio è. I cittadini lombardi sono gente pratica, sapranno di certo capire chi ha lavorato bene per 18 anni al governo della Lombardia dando strade, servizi, buona sanità».
Giorgio Puricelli, eletto nelle fila del Pdl nel listino bloccato esprime «grande amarezza per non avere potuto proseguire il lavoro svolto, in particolare per quanto attiene all’approvazione della legge sulla salvaguardia e la tutela ed il benessere degli animali utilizzati a fini scientifici così come il rischio di non approvazione della legge in materia di riordino delle attività sportive e motorie».
Rienzo Azzi e Massimo Buscemi, entrambi consiglieri regionali uscenti del Pdl, preferiscono non commentare.
Luciana Ruffinelli, consigliere regionale della Lega Nord ed ex assessore uscente, dice che «il dato importante che emerge è l’unanimità con la quale si è arrivati alle dimissioni, segno di responsabilità politica da parte di tutti. Andare avanti con tanti indagati in aula non era più possibile. Le due novità più importanti della legge elettorale sono l’eliminazione del listino, voluta fortemente da tutti, e l’alternanza tra uomini e donne nelle liste provinciali, cosa che apprezzo molto e che può dare rappresentanza alla parte femminile della politica. Mi spiace lasciare i miei incarichi, ma credo di aver avviato buoni processi che potranno portare ed altrettanto buone leggi»
Giangiacomo Longoni, consigliere regionale della Lega Nord commenta la nuova legge elettorale: «Sono felice che sia stato tolto il listino che ha permesso in passato l’elezione di persone con poche capacità: verrà data all’elettore la possibilità di scegliere i rappresentanti in consiglio regionale. La fine di questa legislatura è stata segnata dall’ultimo arresto e per la Lega Nord la situazione non era ammissibile. La Lega è nata per ottenere il federalismo ma anche per mantenere la cultura della legalità nelle regioni del Nord. Ora si ricomincerà una nuova battaglia elettorale. Ringrazio il movimento che mi ha sostenuto».
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