“Documentamy” e prende il via la rassegna
Sarà aperta dal festival dedicato ai documentari la rassegna "Un posto nel mondo". Al via il 7 novembre con 40 appuntamenti
Torna “Un posto nel mondo” la rassegna cinematografica che racconta le realtà sociali tramite le immagini. La dodicesima edizione è stata presentata questa mattina, venerdì 26 ottobre, a Filmstudio’90 una delle sale che ospiterà i quaranta appuntamenti in programma dal 7 novembre fino a metà dicembre. Un appuntamento che si ripete di anno in anno «e non perché ci siano grandi fondi a disposizione – come spiega Giulio Rossini dell’associazione Filmstudio’90 – ma perché c’è una rete di realtà che lavora perché questa rassegna si ripeta e sia ricca di appuntamenti. Sono tanti infatti, i soggetti che collaborano per divulgare le tematiche sociali attraverso l’immagine». E quest’anno c’è una novità in più. La rassegna infatti, si apre lasciando spazio a“Documentamy”, il festival dedicato ai giovani registi chiamati a documentare la loro realtà in un cortometraggio di 30 minuti al massimo. Un progetto nato in collaborazione con Cortisonici, il festival del cortometraggio varesino che si tiene a marzo e che da anni porta e propone le opere di registi di tutto il mondo. Documentamy quindi, vuole viaggiare accanto alla già nota rassegna proponendo, appunto, nuovi temi. «I registi sono tutti molto giovani – spiega Massimo Lazzaroni di Cortisonici -. Durante le serate di Documentamy si potranno vedere nove film, in concorso, valutati dal pubblico e da una giuria. Un festival nuovo e interessante che guarda al documentario con occhi diversi». Giovedì 8, venerdì 9 e sabato 10 novembre quindi, alla sala di Via De Cristoforis si potranno vedere i film brevi di ragazzi che hanno voluto raccontare la loro realtà o i luoghi che hanno visitato. Da sottolineare inoltre, la serata dedicata di venerdì dedicata anche ai Mockumentary, ovvero ai documentari che raccontano il falso e la proiezione di sabato sera del film “Il castello” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti che racconta un anno trascorso all’interno dell’aereoporto di Malpensa.
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