Insulti sui social: le infermiere sporgono denuncia
Il fatto risale all'agosto scorso. L'ordine professionale scende in campo in difesa delle lavoratrici contro i "leoni da tastiera"
Un post su Facebook scritto con rabbia che innesca decine di commenti offensivi e denigranti. Una situazione limite a cui segue una presa di posizione nuova: la querela di parte.
Capita così che un fatto definito “banalissimo” accaduto in una corsia di ospedale abbia dato vita a una caccia all’infermiere. Un livello di cattiveria tale da costringere l’intera categoria a dire basta e a rivolgersi al tribunale: « Il diritto alla comunicazione deve tenere presente le regole che la vita quotidiana già prevede: onestà, trasparenza, veridicità , rispetto , educazione… – si legge nel comunicato dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche OPI – In un recentissimo pronunciamento la Federazione degli Ordini delle Professioni infermieristiche e tutti gli ordini provinciali hanno decretato che “Se i mezzi di comunicazione oggi ci danno la libertà di parola su ogni argomento e in ogni contestato, questo non significa che tale libertà sia esente da conseguenze anche disciplinari”…. Oggi ci troviamo di fronte a un nuovo fenomeno : quello dei così ironicamente detti “leoni da tastiera”, per la modalità aggressiva e violenta , ma a distanza di sicurezza dal confronto reale tra persone mature e nell’illusione di una invulnerabilità che solo la testiera può dare. L’Ordine delle professioni infermieristiche di Varese ha supportato un gruppo di colleghe vittime di aggressione mediatica che hanno presentato querela contro chi si è permesso in prima persona ma anche a tutti coloro che hanno commentato e condiviso il post, di infangare il nome e la professionalità di chi quotidianamente lotta al fianco delle persone ammalate con dedizione e competenza».
È lo stesso presidente dell’OPI, Aurelio Filippini, ad assicurare sostegno e supporto per tutta la durata del procedimento: « È una situazione limite a cui, però, occorre dare risposta netta – spiega Filippini – anche perchè, nella realtà la figura dell’infermiere gode di grande attenzione e riguardo. Siamo quelli sempre presenti, che sanno ascoltare e confortare, facciamo da mediatori con i medici e spesso svolgiamo attività pratiche. È tempo che si cominci a porre attenzione sul valore del proprio comportamento sui Social. Come Federazione vogliamo diffondere tra i colleghi la cultura digitale, insegnare a gestire il proprio profilo che ha anche una responsabilità sociale e professionale ulteriore rispetto alla propria sfera privata. Qualsiasi cosa uno scriva, viene identificato anche con il suo ambiente di lavoro e la qualifica, se è indicata specificamente. Ci vogliono attenzione e cura nel mantenere il decoro. Ormai, però, la deriva è così andata oltre che non si può più far finta di nulla. Noi chiediamo che si rispetto la dignità nel nostro lavoro».
La querela è partita: i “leoni da tastiera” saranno chiamati a spiegare la propria versione.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Aggredito un capotreno a Genova, indetto uno sciopero nazionale per martedì 5 novembre
Alberto Gelosia su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
cladico su A Samarate scoperta dalla Finanza una fabbrica cinese abusiva, lavoro nero per l'alta moda
Alessandra Toni su Terribile incidente nella notte a Brienno nel Comasco: un ragazzo di 21 anni ha perso la vita gravissimo l'amico
Felice su Terribile incidente nella notte a Brienno nel Comasco: un ragazzo di 21 anni ha perso la vita gravissimo l'amico
flyman su Varese sale al 14esimo posto nel report Ecosistema Urbano 2024: un balzo di 27 posizioni
Nell’articolo manca la descrizione del fatto che ha innescato le offese che comunque non hanno giustificazione. Purtroppo negli ultimi anni l’educazione in genere ha perso molti punti.
L’Ordine professionale non ha voluto fornire ulteriori informazioni sul caso che è al vaglio della magistratura