Commissioni banca: meglio online o quelle tradizionali?
Tra i costi che le famiglie italiane si trovano a fronteggiare risultano decisamente mal digeriti quelli relativi alle commissioni per le operazioni bancarie
Tra i costi che le famiglie italiane si trovano a fronteggiare risultano decisamente mal digeriti quelli relativi alle commissioni per le operazioni bancarie. Uno studio condotto da SoSTariffe ha messo in luce come le commissioni di utilizzo dei risparmi in una banca online abbiano subito un incremento rispetto a gennaio di quest’anno, mentre le operazioni effettuate su conti aperti con istituti di credito tradizionali hanno subito, in quanto ai costi, una contrazione.
L’indagine ha preso in considerazione tutti i costi che un correntista deve mettere in conto nella gestione del proprio patrimonio. I risultati sono stati a dir poco sorprendenti. Il lasso temporale preso in esame è stato quello tra gennaio e settembre di quest’anno e obiettivo dell’indagine è stato verificare se dall’inizio dell’anno vi è stato un aumento dei costi.
Per quanto concerne le banche online, l’indagine ha messo in luce come il versare assegni o contanti sia un’operazione che in media, rispetto all’inizio di quest’anno, costa il 60% in più. Se a gennaio per fare questo tipo di operazione bastavano in media 0,55 euro, a settembre ne occorrevano 0,88. Il rincaro potrebbe non sembrare eccessivo, considerando le cifre di cui si parla, ma la percentuale di aumento fa invece capire come il costo sia decisamente lievitato. Stesso discorso, ovvero di un aumento decisamente marcato dei costi, deve farsi per quanto concerne la spesa da sostenere per poter prelevare contanti ad uno sportello di un istituto bancario a cui fa riferimento la banca online. Se a gennaio bastava una media di 1,77 euro, a settembre la spesa da affrontare è stata invece pari a 2,62 euro. L’aumento è stato del 48% e senza dubbio si tratta di un’altra notizia negativa per chiunque ha un conto corrente online.
Aumenti tra gennaio e settembre di quest’anno, sempre per quanto concerne le operazioni su conti correnti di banche online, devono registrarsi anche per quel che riguarda il prelievo in un ATM di un altro istituto di credito ed anche per i movimenti allo sportello: questi ultimi in 9 mesi hanno subito un rincaro che in media è pari a poco meno del 13%. Come se non bastasse anche il canone annuo delle carte di credito è aumentato, arrivando da una media di 12,22 euro ad una di 12,88 euro l’anno, per un aumento che in percentuale è pari al 5,40%.
Le note positive vengono invece dal mantenimento della gratuità di operazioni come l’accredito dello stipendio e del canone annuo di tenuta conto. Stesso discorso, sicuramente positivo per i correntisti online, deve farsi per i bonifici online e per i prelievi negli sportelli della propria banca all’interno dei confini dell’Unione Europea. Tuttavia va detto che queste ultime note positive emerse dall’indagine non possono far dimenticare il peggioramento di tutti gli altri indicatori dei costi di gestione di un conto corrente online.
Per quanto concerne i conti correnti tradizionali i risultati dell’indagine condotta da SoSTariffe sono decisamente più positivi per i correntisti, visto e considerato che gli aumenti, tra gennaio e settembre di quest’anno sono stato assai più contenuti. Basti penare che il rincaro più alto ha riguardato il costo di un bonifico allo sportello: se a gennaio la media era di un esborso pari a 3,91 euro, a settembre l’importo è salito a 4,34 euro, con un aumento pari all’11% rispetto al primo mese dell’anno. Un aumento si è registrato anche per quel che riguarda il canone annuo di tenuta conto e quello della carta di credito. Tuttavia va specificato che in entrambi i casi gli aumenti sono stati decisamente contenuti se confrontai con quelli a cui hanno dovuto e devono far fronte i correntisti di una banca online. Un altro dato interessante che potrebbe far pendere la bilancia a favore dei conti correnti tradizionali nel momento in cui si dovesse decidere di aprire un conto o di effettuare una migrazione da una banca ad un’altra, risulta essere l’abbattimento dei costi per l’accredito dello stipendio, che ad oggi è diventato gratuito anche sui conti correnti delle banche tradizionali.
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