“Intollerabili i licenziamenti in Amsc”
La Federazione della Sinistra, che non fa parte della maggioranza di centrosinistra che governa la città, attacca l'amministrazione per i due licenziamenti nell'azienda pubblica. "Solidarietà ai lavoratori"
La Federazione della Sinistra – che è fuori dalla maggioranza di centrosinistra che governa la città – critica con forza i due licenziamenti avvenuti in Amsc, l’azienda multiservizi di proprietà pubblica
Licenziamento per motivi economici Queste le motivazioni con cui il neo direttore di AMSC, Agazzi, lascia per strada due lavoratori; 46 anni uno, 58 anni l’altro.
Stupisce la solerzia con cui la società partecipata al 100% da soggetti pubblici sceglie di applicare le nuove norme della riforma della ministra Fornero, e le applica proprio nelle parti più odiose e crudeli per il futuro dei lavoratori coinvolti.
L’Azienda sceglie di evitare di sedersi ad un tavolo di trattativa con le organizzazioni sindacali per avviare un confronto e adotta procedure di licenziamenti individuali al posto delle procedure di ristrutturazione aziendale. Tutto ciò è intollerabile, ancor di più se si pensa a chi governa Gallarate e con quali tradizioni e principi dovrebbe muoversi negli indirizzi economici e sociali.
Non stupisce che il piccolo Monti (così si definì – o lo definirono – sulla stampa locale qualche tempo fa il Sindaco Edoardo Guenzani) avalli tale scelta; vogliamo però sperare che le forze politiche che lo sostengono prendano immediatamente una ferma posizione.
Già, licenziamento per motivi economici. Ovvero il dissesto economico in cui si trova l’Azienda lo pagheranno solo e soltanto incolpevoli lavoratori, quasi fosse colpa loro della cattiva passata gestione e degli sperperi che anche le cronache locali hanno narrato.
Tutto ciò, strano destino, alla vigilia dell’avvio della campagna referendaria per chiedere il ripristino dell’articolo 18 così come ce lo hanno consegnato nello Statuto dei Lavoratori, che aveva proprio il compito di evitare arbitrari licenziamenti individuali senza oggettivo motivo.
Ai lavoratori e alle rappresentanze sindacali di AMSC inviamo la nostra solidarietà. Per quanto possiamo noi saremo in piazza a sostenere le ragioni dei referendum. Speriamo di essere in molti.
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