900 visite: ottobre da record per la prevenzione della Lilt
Ha segnato un incremento del 10% di domande la campagna di prevenzione oncologica promossa dalla Lilt in collaborazione con l'Asst Valle Olona
Novecento donne visitate di cui 725 in ambito senologico, 48 in quello ginecologico e 38 per l’urologia. È questo il bilancio della campagna “Nastro Rosa 2018” promossa dalla Lilt (lega italiana Lotta al Tumore) in collaborazione con l’Asst Valle Olona.
Un risultato straordinario che vede una crescita del 10% delle persone coinvolte nella tradizionale campagna di prevenzione per la lotta al tumore. Soddisfazione è stata quindi espressa dai vertici della sezione Lilt di Varese con il presidente Mazzucchelli in testa.
I controlli hanno permesso di individuare 14 patologie benigne mentre 4 casi sospetti sono stati inviati direttamente alla Breast Unit aziendale che li ha presi in carico.
Il risultato dimostra l’attenzione che il pubblico, soprattutto femminile, riserva alle iniziative decisamente in crescita anche nel numero. Oltre al mese della prevenzione, la Lilt ha proposto gli screening alle dipendenti del Comune di Busto Arsizio che hanno risposto con entusiasmo: 45 le donne che si sono sottoposte ai controlli.
Un’attività, quella delle campagne mirate di prevenzione, che vede anche l’associazione Caos tra i protagonisti. Solo quest’anno, nelle giornate di sensibilizzazione attuate in 9 comuni, i medici delle Breast del territorio hanno visitato 862 pazienti mentre si è svolta la quarta edizione della giornata per la prevenzione organizzata dalla Lindt per le sue dipendenti della sede di Induno Olona. Anche in questo caso sono state circa 400 le visite realizzate. E poi ci sono state le 80 studentesse che hanno aderito alla giornata di sensibilizzazione alla Liuc e le dipendenti del patronato Acli.
Open day dottorande Liuc con 80 ragazze , open day patronato acli
Un messaggio importante che le donne, di qualsiasi età, dimostrano di aver ben compreso: « È un’organizzazione perfetta – ha commentato Adele Patrini, presidente di Caos ma membro anche della Lilt – la sinergia è fondamentale così come l’offerta che si ottiene in una Breast Unit: è dimostrato che chi viene accolto in questi percorsi ha il 20% di possibilità in più di guarire. E il motivo sono le iniziative di prevenzione e i percorsi di umanizzazione. Parliamo di corsi di yoga, make up, psicomotricità. Parliamo di parrucche gratuite che riusciamo a dare grazie al sostegno di Cancro Primo aiuto. Parliamo di incontri con esperti come il naturopata, il dermatologo, il dietista, il fisioterapista. Tutte occasioni per rendere più accogliente ea caldo l’ambiente ospedaliero. Iniziative che vedono collaborare Caos e Lilt grazie al sostegno della Fondazione comunitaria del Varesotto».
Il valore del volontariato in una Breast si vede anche nel sostegno al personale che vi lavora: « Come Caos abbiamo offerto quattro borse di studio alla Breast di Gallarate una per la psicologa clinica e tre di formazione. Due chirurghe sono partite nei giorni scorsi alla volta di Bordeaux per un approfondimento in chirurgia oncoplastica della mammella, mentre una specialista sta seguendo a Torino il corso di diagnostica senologica multisciplinare con il luminare professor Laszlo Tabar ».
Un lavoro di squadra compatto e coeso che ha tante vincitrici.
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