Arcisate Stabio: un anno tra alti e bassi, ma con tanti passeggeri
Il 7 gennaio 2018 prendeva il via il collegamento ferroviario tra Varese e Mendrisio e riapriva la tratta Varese - Porto Ceresio. Il bilancio di un anno tra problemi e nuove prospettive
(foto di Luca Leone)
Il 7 gennaio l’anno scorso cadeva di domenica eppure in tanti, in quella fredda mattina d’inverno, decisero di lasciare il calduccio del letto per assistere ad un evento storico: l’avvio ufficiale della nuova tratta ferroviaria tra Varese e Mendrisio; per tutti, per anni, la Arcisate Stabio, e il ritorno dei treni sulla tratta Varese – Porto Ceresio, ferma da anni.
Un anno dopo, passato il tempo dello stupore, della novità e delle grandi aspettative, è il momento di un primo bilancio sul nuovo importante collegamento.
La storia
Otto anni di cantiere, stop e ripartenze. Per gli abitanti della zona interessata dai lavori, in particolare per i cittadini di Induno Olona e Arcisate, un vero e proprio calvario fatto di strade interrotte, quartieri devastati, aree di cantiere abbandonate per mesi.
Il 22 dicembre 2017 finalmente l’inaugurazione ufficiale, riservata ad autorità e stampa, e il 7 gennaio 2018 l’avvio effettivo del servizio. I cittadini hanno dovuto attendere fino al 20 gennaio per festeggiare, con una giornata di trasporti gratuiti e iniziative tutte per loro.
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Tra i tanti guai che hanno costellato la storia della Arcisate Stabio, l’ultimo e più clamoroso: il crollo di una gru che stava posizionando una delle campate del viadotto sulla Bevera.
Spaventoso incidente nel cantiere della Arcisate Stabio
Il servizio
L’esordio della Arcisate Stabio non è stato sicuramente dei migliori: già nei primissimi giorni del servizio guasti ai treni, difficoltà nel passaggio di consegne tra operatori italiani e ticinesi, problemi alle infrastrutture delle stazioni, hanno creato disagi agli utenti, di qua e di là dal confine.
Un problema per gli utenti, quasi un affronto per le ferrovie svizzere, che da sempre fanno della puntualità dei loro treni un vanto. A poco più di un mese dall’avvio del servizio, il deputato leghista Massimiliano Robbiani ha presentato un’interrogazione al Consiglio di Stato sui ritardi e i disguidi che hanno caratterizzato in questi mesi il servizio ferroviario di Tilo
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Arcisate Stabio: il perché di ritardi e soppressioni
Tra i tanti episodi spiacevoli, la disavventura di un disabile svizzero, Antonio Canonica, che nel secondo giorno di funzionamento della tratta è rimasto letteralmente intrappolato prima sul treno a Varese, poi bloccato nella stazione di Induno Olona, dove ha trascorso la notte.
Incubo Arcisate Stabio per un disabile ticinese bloccato tra Induno e Varese
I passeggeri
Gli ultimi dati forniti dalle ferrovie parlano di oltre 4.000 passeggeri al giorno, con circa 2.500 transiti transfrontalieri. Considerando che l’obiettivo per il 2018 era di assestarsi, entro la fine dell’anno, tra i tremila e quattromila passeggeri al giorno, si può affermare che le cifre hanno superato le aspettative iniziali e sembrano, considerato il trend, destinate a crescere.
Oltre quattromila passeggeri al giorno sulla Mendrisio-Varese
Le stazioni
Moderne, bruttine e desolatamente abbandonate a se stesse. La condizione delle tre stazioni realizzate ex novo sulla Arcisate Stabio e ad oggi non presidiate è uno dei punti deboli del servizio.
Nelle stazioni, dopo che nei mesi scorsi sono stati chiusi i bar per l’abbandono della società che li aveva presi tutti e tre in gestione, non si possono fare i biglietti, non c’è personale a cui chiedere informazioni e nessuno che possa intervenire con immediatezza in caso di emergenza.
A Induno Olona, dopo gli ultimi atti di vandalismo, sono chiusi i servizi igienici, ma in compenso l’accesso è ormai libero alla sala d’attesa a chiunque in qualsiasi ora del giorno e della notte, dopo che una delle porte automatiche è stata rimossa e mai sostituita.
Anche ad Arcisate si sono registrati danneggiamenti ai servizi igienici, ma qui a breve la sicurezza sarà garantita dalla Polizia locale, che si insedierà nei locali del bar grazie all’accordo tra il Comune e Rfi.
Vandali in azione alla stazione di Arcisate
Cantello condivide la sorte delle altre due stazioni: vuota, con il bar chiuso e senza personale in grado di fornire assistenza.
Il cartello esposto alla stazione di Induno OlonaLa situazione delle stazioni dovrebbe migliorare entro pochi mesi, quando ad Arcisate si insedierà la Polizia locale e ad Induno Olona e Cantello verranno riaperti i bar (che funzionano anche da biglietteria). Recentemente è stato pubblicato il bando per riaffidare i bar in gestione. I termini per le candidature scadono il 5 febbraio, poi i due locali dovrebbero riaprire i battenti
Arcisate Stabio, pubblicato il bando per la gestione dei bar
I parcheggi
Uno dei grandi dilemmi legati all’apertura della tratta Arcisate Stabio è quello della gestione dei parcheggi, che ad un anno dall’avvio del servizio di trasporto resta ancora irrisolto.
I sindaci dei tre comuni di Induno Olona, Arcisate e Cantello avevano manifestato l’intenzione di dare una soluzione omogenea per le tre stazioni, ma alla prova dei fatti questa idea non ha retto, perché ciascun comune ha registrato diverse problematiche ed esigenze.
A Induno Olona si sta progettando un sistema misto di aree libere, a disco orario e a pagamento che possa contemperare le esigenze di pendolari indunesi, residenti e utenti esterni
Induno Olona: Strisce a più colori per gestire i parcheggi intorno alla stazione
Arcisate, che ha intenzione di lasciare liberi i parcheggi in zona Stazione vista la vicinanza degli stessi al centro cittadino con i suoi negozi e servizi, ha realizzato e inaugurato in luglio un parcheggio aggiuntivo di 50 posti.
Arcisate: Inaugurato il nuovo parcheggio: altri 50 posti auto in zona stazione
Cantello, dove la stazione si trova a Gaggiolo, in posizione decentrata rispetto al paese, deve fare i conti in particolare con le auto dei frontalieri costretti da molte aziende ticinesi a lasciare a casa l’auto e ad organizzarsi con il car pooling. Proprio per questo Regione Lombardia ha recentemente staziato 450mila euro per realizzare un nuovo parcheggio che porterà altri 74 posti auto nelle immediate vicinanze della stazione. L’opera rientra nel programma di collaborazione con il Canton Ticino, denominato “Smisto”, per sviluppare una mobilità integrata tra il territorio lombardo e quello ticinese.
Cantello: In arrivo a Gaggiolo un nuovo parcheggio da 74 posti
Sulla questione è intervenuta anche la Regione, che nel mese di maggio ha commissionato un sondaggio tra gli utenti per mettere fuoco esigenze e problemi di chi utilizza quotidianmente il nuovo servizio
Arcisate Stabio, sondaggio di Regione Lombardia sull’uso dei parcheggi
In treno a Porto Ceresio
Contestualmente all’apertura della Arcisate Stabio, il 7 gennaio 2018 sono tornati a circolare i treni sulla tratta Varese – Porto Ceresio, ferma da 9 lunghi anni.
Tra i primi a salire sul treno, il sindaco di Porto Ceresio Jenny Santi.
L’alba di un nuovo giorno sulla Varese-Porto Ceresio
Anche su questa breve ma importante tratta che garantisce il collegamento in treno al lago Ceresio, non sono mancati nel primo anno di attività guasti e ritardi.
Tra i problemi da segnalare anche la situazione delle due stazioni, quella di Porto Ceresio perfettamente recuperata e funzionante dal 7 gennaio, e quella di Bisuschio, vera Cenerentola di tutta la vicenda, finita con diversi mesi di ritardo. Ad un anno di distanza a Bisuschio si è ancora in attesa della sistemazione dell’area esterna, utilizzata da Rfi come deposito di cantiere.
Proprio per questa disparità di trattamento il sindaco Giovanni Resteghini aveva deciso di non partecipare alla giornata di festeggiamenti del 20 gennaio.
Stazione “dimenticata”, il sindaco protesta e diserta la giornata inaugurale
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