Bloccato l’ingresso al campo base di Pedemontana
Continua la protesta dei lavoratori della ItalTunnel. Una trentina di operai ha fermato l'accesso e l'uscita dei mezzi dall'area
Senza stipendi e rimborsi ma comunque al lavoro a centinaia di chilometri da casa. Sono gli operai della ItalTunnel, l’azienda di Noceto, provincia di Parma, impiegata nel cantiere di Pedelombarda per la realizzazione della galleria di Gazzada Schianno. Una trentina di lavoratori ha bloccato questo pomeriggio l’ingresso principale al campo base di Lozza. Aspettavano per le 14.30, i vertici dell’azienda e i rappresentanti di Pedelombarda per un incontro chiarificatore con i sindacati di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil ma il ritardo dei dirigenti ha portato i lavoratori a schierarsi di fronte alle sbarre che delimitano l’accesso alla grande area del cantiere. Per auto, camion e mezzi da lavoro entrare o uscire era dunque impossibile. I vertici dell’azienda, con il presidente del gruppo Armando Vanin, sono arrivati intorno alle 15 e si sono fermati per un confronto con i delegati di Pedelombarda, prima di ricevere i tre sindacalisti del cantiere Fabrizio Zaniolo (Feneal Uil), Salvatore Della Rocca (Filca Cisl) e Vincenzo Annesi (Fillea Cgil) insieme ad alcuni delegati dei lavoratori.
I dipendenti, che arrivano in gran parte dal Sud Italia, sono fortemente preoccupati a causa dei mancati pagamenti delle retribuzioni di agosto e settembre ma anche per aver appreso la notizia che la ItalTerra, il gruppo a cui fa capo anche la loro azienda, ha comunicato l’avvio del concordato preventivo continuato. Dalla giornata di ieri i lavoratori sono in assemblea permanente e dopo l’incontro di oggi in cui verranno richiesti chiarimenti sullo stato dei conti della società chiederanno il sostegno del Prefetto Zanzi. «Vogliamo tutelare questi operai specializzati ed evitare il blocco di un nodo cruciale del cantiere di Pedemontana. Se l’azienda non può pagarli dovrà subentrare qualcun altro. L’incontro con il Prefetto potrebbe avvenire già domani – spiega Antonio Massafra della Feneal Uil -. Se non riusciremo a trovare una soluzione ricorreremo a forme di protesta più strutturate».
Leggi anche – Operai senza stipendio, cantiere di Pedemontana bloccato
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