Contro la diffamazione pronto il docu-film “Al Qaeda! Al Qaeda”
Sarà presentato a ottobre a Milano l'opera basata sul libro di Luca Bauccio, coofondatore di Youreporter: "Storie di ordinaria follia mediatica note per i casi più celebri come la macchina del fango”
“Al Qaeda, Al Qaeda” come “Al lupo, al lupo”. È la teoria su cui si basa il docu-film di denuncia diretto da Giuseppe Scutellà e basato sul libro “Primo, non diffamare” scritto da Luca Bauccio, personaggio noto in rete per essere tra i fondatori del noto Youreporter.it, il primo sito italiano di video-citzen jornalism, ovvero che promuove lettori come giornalisti attivi, tramite l’invio di foto e video.
IL TRAILER DEL FILM
«Il docu-film ricostruisce e narra storie vere – raccontano gli autori -, attraverso la testimonianza diretta degli interessati, materiale di archivio e scene originali, le storie che giorno dopo giorno i media raccontano agli italiani, senza ritegno per la verità delle cose e molto spesso senza alcun rispetto per le persone che sono coinvolte. Storie di ordinaria follia mediatica note per i casi più celebri come “la macchina del fango” dietro le quali si nascondono, o vengono nascoste a seconda dei punti di vista, abusi e diffamazione del giornalismo nostrano».
Secondo la tesi dell’opera dal titolo completo “Al Qaeda! Al Qaeda! Come fabbricare il mostro in tv”, che sarà presentata al cinema Apollo in Galleria De Cristoforis a Milano il prossimo 18 ottobre, «il titolo è la metafora di come sia facile essere vittime di accuse di reati infamanti da un giornale, o da una televisione. Non vuole supportare le tesi complottiste sull’11 settembre ma ribadire quali siano i presupposti di una convivenza civile. Un compito tutt’altro che facile in un contesto in cui vince chi grida di più, anche dalle pagine e dalle edizioni online dei giornali, e la diffamazione appare a tutta pagina mentre le smentite, quando vi sono, in un trafiletto nella parte bassa della 52esima pagina».
Gli attori di “Al Qaeda, Al Qaeda” sono tutti non professionisti anche se alcuni di loro, come Beppino Englaro o Youseff Nada, sono comunque personaggi noti. «Ciò che li accomuna – concludono gli autori – è il fatto di essere tutti persone che sono state diffamate dai media negli ultimi anni». Il film, della durata di 50 minuti, non ha una distribuzione nazionale. Sarà distribuito attraverso i canali “non ufficiali” e sarà disponibile in Rete e su iTunes. Il dvd sarà posto in vendita al prezzo “popolare” di 8/10 euro.
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