Amoroso: “Mi ricandido per passione e per il buon lavoro svolto”

Il presidente uscente spiega le ragioni della sua scelta per restare ai vertici dell'Ente di piazza Monte Grappa

amoroso intervista“Nel luglio del 2007, quando venni eletto presidente della Camera di commercio, chiusi il mio intervento affermando che era mia intenzione operare in modo da poter guardare tutti negli occhi. Credo di aver sempre seguito questa regola, che comunque dovrebbe valere per tutti”.

Bruno Amoroso esce allo scoperto e, con uno stile impeccabile, motiva la sua candidatura ai vertici dell’ente. 
“La nuova legge permette due mandati e, visto l’appoggio della mia associazione, mi ricandido, e penso di poterlo fare anche per le competenze acquisite in questi anni. Lo faccio per passione, perché mi piace e mi diverte e non certo per ragioni economiche. Presentarmi ha un vantaggio e uno svantaggio. Se ho operato bene posso contare sulla fiducia altrimenti no. Giovedì andrò in consiglio proponendo la mia candidatura e vedremo quale sarà la risposta”.
Il presidente uscente traccia un bilancio dei suoi cinque anni di attività e non perde il suo sorriso di fronte a domande incalzanti su una spaccatura delle associazioni. Confartigianato e Cna sono usciti venerdì scorso con un comunicato molto esplicito in cui annunciano la candidatura di Renato Scapolan
“Siamo in democrazia ed è lecito che qualcun altro si possa candidare. Io mi ripresento e ricordo bene che cinque anni fa avevo preso 31 voti su 32, e fino a due mesi fa ricevevo solo complimenti. Poi non so cosa sia intervenuto. La rielezione ha un senso se ho operato bene. Le altre iniziative le rispetto, ma non so perché siano state prese. Certo non mi fa piacere anche perché la Camera di Varese negli ultimi anni è stata stimata tanto e in
ambienti diversi. A livello nazionale siamo quotati e godo di una certa autorevolezza riconosciutami anche a livello personale. In questi anni la mia funzione è stata garantire un buon funzionamento dell’ente e una gestione fuori dalla politica. La gente pensa che le
cose vadano bene perché sono cambiati i tempi, e invece credo dipenda dal lavoro delle persone che lo fanno”.
Bruno Amoroso è sereno e parla a ruota libera sulla sua esperienza e sulle attività dell’Ente in questi anni. “La crisi ha cambiato molto gli scenari economici e abbiamo dovuto modificare la nostra azione che si è prevalentemente concentrata sul sostegno al credito. Abbiamo dato vita a diverse iniziative riscuotendo un notevole successo, anche se questo ci fa intuire quanto sia difficile e pesante la crisi che ci ha investiti. Siamo stati una delle province più attive e basti pensare che il 34 percento del fondo regionale "Confiducia" lo abbiamo utilizzato noi. Inoltre abbiamo garantito le aziende che avevano crediti nei confronti delle amministrazioni pubbliche. La terza azione ha riguardato l’anticipo della cassa integrazione ai lavoratori grazie a un accordo con gli istituti di credito. In questi anni la Camera ha sempre avuto ottime relazione con le varie realtà del territorio e non abbiamo mai riscontrato problemi. Se verrò rieletto, credo che dovremo pensare tanto alla sopravvivenza di alcune aziende che sono in sofferenza da almeno tre anni. Non sono realtà decotte dove, se intervenissimo, faremmo un male alla economia, ma aziende che possono uscire dalla crisi grazie a un sostegno in questa fase in cui stanno uscendo dal tunnel”.
Il presidente ci tiene a ribadire la sua passione per questo lavoro. “Sono un presenzialista e mi fa piacere quando le persone vogliono parlare con me per conoscermi o per scambiare pareri. Sono stato sindaco a Cislago per dieci anni e quel periodo mi ha arricchito di valori. Anche in questa esperienza della Camera di commercio è andata così, a un livello ancora più alto pur nella semplicità e nella chiarezza. Certe volte è costato fatica, ma ogni incontro mi ha ripagato con mia grande soddisfazione e sono contento che riesco ad andare d’accordo quasi con tutti”.  
Questa settimana sarà davvero delicata per il futuro dell’ente camerale e giovedì ci sarà la prima tornata di voto per eleggere il nuovo presidente. A tutt’oggi, per la prima volta dopo decenni, non si conosce l’esito perché la presenza di due candidati difficilmente permetterà a uno di loro di raggiungere il quorum richiesto fin dalla prima votazione.
Amoroso ricorda un particolare importante. “Siamo 33 i componenti del consiglio, un lavoro importante da svolgere è quello della mediazione tra tutti i soggetti. Mi auguro che questo sia sempre tenuto nel giusto conto e per quello che mi riguarda la camera deve restare sempre autonoma dalla politica”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Settembre 2012
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