Prova di forza della Openjobmetis: biancorossi in semifinale
I biancorossi prendono le misure a Ostenda e poi la travolgono nel terzo periodo: finisce 72-57, ora arriva l'ostacolo Wurzburg
Ci sono delle sere, degli scampoli di partita, dei momenti in cui questa Openjobmetis riesce addirittura a commuovere. Non tanto per giocate spettacolari o americanate, quanto per l’intensità che la squadra di Caja mette in campo in fase difensiva, spremendosi come un’arancia nel chiudere gli spazi, nel tagliare le linee di passaggio, nel togliere l’ossigeno e nell’annebbiare il gioco altrui. Ne sa qualcosa il Filou Ostenda, piglia (quasi) tutto in Belgio e mandato in tilt nel terzo periodo da una Varese spiritata, durissima, intelligente nel muoversi sul parquet come un corpo unico.
Così i belgi, che avevano provato a “fare l’Openjobmetis” nella prima metà di partita, aumentando ai propri massimi l’intensità difensiva per provare a spaventare i biancorossi, sono rimasti fregati. I ragazzi di Caja non solo sono rimasti tranquilli ma hanno pure approfittato di qualche fallo di troppo degli ospiti che hanno quasi perso il temuto Fieler con due penalità dopo pochi minuti. E quando, dopo l’intervallo, Varese ha continuato ad azzannare, gli ospiti sono crollati di botto finendo anche sotto di 22 punti. Sufficienti per chiudere in anticipo una battaglia a tratti dura, ma poi conclusa in gloria (72-57 il risultato). Avramovic “pesto” in viso – foto di M. Borserini
E dire che, almeno in attacco, la Openjobmetis non ha espresso i suoi massimi: Salumu, atteso ex, ha sbagliato tutto, Archie ha punzecchiato meno di altre volte, Cain si è limitato al suo “dominio tranquillo”. Insomma, c’è margine per il futuro, con la bella notizia che almeno questa sera anche Ronald Moore è finito tra i migliori di Varese, siglando nell’ultimo quarto le triple della sicurezza. Una rondine non fa primavera, ma intanto il play ha dato un bel segnale di risveglio. Nelle pagelle però troverete anche giudizi importanti su Avramovic e Scrubb, i due leader offensivi biancorossi.
Ora all’orizzonte si profila un altro incrocio tutt’altro che morbido: Varese sfiderà i tedeschi del Wurzburg nei quali gioca con profitto (da guardia undersize) l’ex biancorosso Cameron Wells e allena un altro vecchio amico, Denis Wucherer. Ci sarà un mercoledì di pausa, poi il 10 aprile si scenderà in campo a Masnago mentre il 17 bisognerà sudarsi l’eventuale qualificazione alla finale sul parquet dei tedeschi. Insomma, la coppetta prosegue e ci regala anche un certo fascino, pensando anche a Pozzecco che avanza (col brivido) insieme a Sassari dall’altra parte del tabellone.
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