Lessmore & Ecoalf: l’ecodesign che piace al pianeta alla Milano Design Week. E il mare ringrazia
Investire in bellezza, creare oggetti di comodo uso quotidiano e nello stesso tempo far segnare un punto importante all’idea che si può vivere grazie a un business che sia rivolto anche al rispetto dell’ambiente e del pianeta
Investire in bellezza, creare oggetti di comodo uso quotidiano e nello stesso tempo far segnare un punto importante all’idea che si può vivere grazie a un business che sia rivolto anche al rispetto dell’ambiente e del pianeta.
L’acceleratore lo spingono Lessmore, sotto la guida di Giorgio Caporaso, architetto e art director del brand, ed Ecoalf, l’azienda spagnola che trasforma i rifiuti del mar Mediterraneo in accessori di moda e tessuti di alta qualità che ora diventano rivestimenti di alto profilo per accessori di arredamento sotto la scelta di Caporaso di utilizzarli per Lessmore. Quasi da non crederci, ma è la pura realtà. La spazzatura raccolta dalle acque del Mediterraneo viene tramutata in microgranuli che vengono quindi trasformati in un filato resistente e di qualità attraverso speciali processi di tessitura. Tanto per afferrare meglio la portata del processo di Ecoalf, basti pensare che per ottenere un metro di filato si eliminano 70 bottiglie di plastica abbandonate in acqua.
La collaborazione tra le due aziende non è soltanto il frutto di un’iniziativa industriale quanto un evidente push verso una nuova sensibilità che il mercato sta sempre più salutando come un autentico cambiamento.
Una finitura nuova per un nuovo profile
Le occasioni di uso dei filati Ecoalf stanno trovando interessanti applicazioni attraverso il brand Lessmore. Dal classico utilizzo come tessuti per realizzare i cuscini sfoderabili delle sue sedute fino alle finiture delle cornici dei tavolini tappo e tappo xl, ma non solo, Giorgio Caporaso presenta anche un nuovo profile della famosa Chaise-Longue, ormai oggetto iconico già vincitore, nella versione easy, dell’ambito Top Design of the Year di grandesignEtico. La nuova linea prevede la finitura dei fianchi realizzata con i tessuti Ecoalf che, oltre a imprimere un deciso nuovo passo estetico alla Chaise-Longue “X2Chair”, aggiunge un ulteriore passo green a un prodotto che può essere ormai facilmente preso a prestito come uno dei simboli dei temi della sostenibilità applicato al design.
Un circuito sempre più virtuoso
Pur mantenendo inalterato il family filing con la precedente versione, oggi la Chaise-Longue che si avvale dei filati Ecoalf aggiunge fascino a fascino. Ma, da una prospettiva più ampia: l’evento sottolinea quanto Lessmore cerca di spingersi sempre più avanti nell’utilizzo di materiali e collaborazioni rispettose per l’ambiente.
Il suo circuito diventa ancora più virtuoso perché trasformare il rifiuto creato dall’uomo in materia prima seconda che trova utilizzazione in un prodotto di particolare design è il segno di una filosofia particolarmente affascinante. Avere nel nostro focolare una creazione di tale fattura e pensare che con quello stesso oggetto (già di per sé costruito con materiali ecosostenibili) un pezzo di mare è stato pulito, non ci può che regalare un’emozione ulteriore e la consapevolezza di agire in modo sano e responsabile.
Un tocco in più di un’intera filiera di prodotti Lessmore ad alto valore estetico e qualitativo, disassemblabili, riparabili e smaltibili grazie alla tecnica differenziata in grado di dar vita a nuovi altri prodotti, tramite il riciclo, senza coinvolgere l’azione degli inceneritori che bruciano tonnellate di rifiuti producendo un danno ambientale.
Lessmore & Ecoalf. Il design si fa sempre più arte e il pianeta ringrazia.
Sarà possibile visionare La chaise-longue “X2chair” di Lessmore con le nuove finiture laterali in tessuto Ecoalf durante la Milano Design Week alla Fabbrica del Vapore, presso lo spazio Reborn Ideas, all’interno di “Design No Brand” la mostra di designer indipendenti dedicata all’economia circolare e organizzata da Milano Makers – Giacimenti Urbani – T12 Lab – Mediterranea e che si terrà dal 9 al 14 aprile presso la Fabbrica del Vapore, padiglione Messina, in via Procaccini 4 – Milano.
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