Una grande manifestazione per il 25 aprile

Una partecipazione popolare notevole con un bel corteo colorato e un momento oratorio concluso da due giovani studenti e i bambini delle scuole di Varese

I lunghissimi applausi per i bambini delle scuole primarie hanno chiuso una manifestazione per la festa della Liberazione a Varese. Una vera standing ovation con la richiesta dei bis dopo che il coro aveva intonato l’inno di Mameli e Bella ciao accompagnando le voci con la lingua dei segni con le mani coperte di guanti bianchi.

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La lunga mattinata si era aperta alle otto e trenta con una celebrazione Eucaristica nella basilica di San Vittore. A questa era seguito un momento di raccoglimento per la deposizione delle corone all’arco Mera e poi al monumento dei caduti in piazza repubblica e in largo Resistenza.

Un lungo corteo aperto dalla banda Verdi di Capolago e dai gonfaloni del comune, della Regione Lombardia e della Provincia. Una grande partecipazione popolare subito dietro al sindaco Davide Galimberti, il presidente della Regione Attilio Fontana, Simone Longhini in rappresentanza della Provincia, l’assessore regionale Raffaele Cattaneo e i due senatori varesini Alessandro Alfieri e Gianluigi Paragone.

LA MANIFESTAZIONE PER LE VIE DELLA CITTA’ E IL CORO DEI BAMBINI


Aria di festa con centinaia di persone di ogni età. Tanti ragazzi e famiglie per testimoniare l’importanza di una data che non è una semplice ricorrenza.

“Le polemiche non hanno senso – ha affermato Attilio Fontana – perché questa di oggi è una festa di tutti gli italiani e non di una parte. Sono qui perché credo che la democrazia sia un valore condiviso dal nostro popolo e dobbiamo batterci perché questa e la libertà siano sempre la base della nostra democrazia”.

Il salone Estense ancora una volta non è bastato a contenere tutte le persone arrivate per ascoltare la parte oratoria della manifestazione. Sul palco insieme al presidente Fontana e al sindaco, anche il prefetto Enrico Ricci, che è intervenuto per primo, Ivana Brunato e Carlo Ghezzi segretario dell’Anpi nazionale. Lunghi applausi per tutti loro che in modi diversi hanno richiamato l’importanza di tener vivo il sacrificio di chi si è battuto contro il fascismo permettendo a tutti noi di vivere in pace e democrazia.

Poca retorica e grande attenzione alla contemporaneità senza entrare mai in polemiche politiche, ma ribadendo la continuità con le scelte di allora con quelle che ancora oggi costituiscono l’essenza della libertà. Valori che vanno praticati giorno per giorno e non solo come ricorrenza una volta all’anno.

Grande emozione e applausi a scena aperta per la seconda parte dell’iniziativa quando hanno preso la parola Marta e Willy, due diciottenni studenti dell’ultimo anno del liceo Cairoli. Sono stati loro a spiegare perché la Resistenza e il 25 aprile siano un passaggio storico  importante anche per la loro generazione.

IL VIDEO CON MARTA E WILLY

I bambini delle scuole elementari e medie di Varese hanno avuto lo spazio della conclusione della manifestazione. Guidati da Luisa Oprandi e dalle loro insegnanti, il piccolo coro ha intonato l’Inno di Mameli e poi Bella ciao accompagnando le voci con le mani ricoperte da guanti bianchi e utilizzando la lingua dei segni.

Un mix di proposte che hanno reso la festa della Liberazione un momento speciale e straordinario con una emozione palpabile in sala e fuori. La migliore delle risposte possibili a chi anche nei giorni scorsi a Varese come in tante altre parti d’Italia hanno messo in discussione il valore del 25 aprile.

Marco Giovannelli
marco@varesenews.it

La libertà è una condizione essenziale della nostra vita. Non ci può essere libertà senza consapevolezza e per questo l’informazione è fondamentale per ogni comunità.

Pubblicato il 25 Aprile 2019
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