Poliseno ritira le deleghe all’assessore Paola Saporiti
È finita nell'inchiesta per una busta con 500 euro consegnata a Nino Caianiello, la "decima" di un incarico concesso alla sorella Giovanna. Il PD incalza: "Poliseno revochi incarico anche a Maida e Frascella"
Dopo la revoca dell’incarico a Petrone a Gallarate, anche a Cassano Magnago salta un assessore. Si tratta di Paola Saporiti, delegata alle attività produttive e sicurezza: il sindaco Nicola Poliseno ha revocato l’incarico.
“La carica assessorile ha natura fiduciaria – specifica la nota di Poliseno – la natura del presente provvedimento non implica una valutazione sulla professionalità del mandato fino ad oggi svolto, ma tutta la Giunta comunale ha la necessità di lavorare con serenità”.
Paola Saporiti è finita nell’inchiesta – sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma – per aver consegnato una busta con 500 euro, la decima parte («qualcosa in più») dei 4686,58 euro di incarico ottenuto dalla sorella Giovanna Saporiti, come membro del collegio sindacale della società pubblica Alfa srl.
Parziale soddisfazione esprime il Pd cassanese: “Condividiamo le motivazioni che si leggono nel testo della revoca, essendo il Comune di Cassano Magnago estraneo a questa vicenda, riteniamo che tale misura di revoca debba essere applicata anche per l’Assessore all’istruzione Salvatore Maida. Risulterebbe che dagli atti dell’inchiesta giudiziaria come Maida e Frascella (Amministratore di Sieco) fossero a conoscenza dei fatti riguardanti Paola Saporiti“. I due cassanesi (non indagati) ne parlano con Caianiello e si fanno latori dei suoi messaggi e dei suoi solleciti a Saporiti, perché versi quanto dovuto.
“Per noi vale lo stesso principio espresso nel decreto sindacale n.23 per il caso Saporiti: chiediamo che il geometra Frascella venga rimosso dall’incarico di Amministratore di Sieco”.
“Rinnoviamo l’invito al Presidente del Consiglio Comunale Angelo Palumbo di dimettersi dalla carica di presidente, quanto sta emergendo in queste ore soprattutto sulle cronache nazionali (vedi Corriere della Sera) non è certo edificante per l’immagine della nostra Città. Infine – conclude il Pd – è assordante il silenzio dei consiglieri di maggioranza, qual è la loro posizione? Prendono le distanze o hanno scelto di fare finta di nulla?
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