Cesarini non sbaglia il colpo: è oro agli Europei

L'atleta della Canottieri Gavirate vince il singolo leggero con il record dei campionati e si candida per un posto sul doppio "olimpico". Mignemi sesta in finale, male la barca di Bertolasi

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Medaglia d’oro per Federica Cesarini agli Europei di canottaggio disputati nel weekend a Lucerna. La 22enne della Canottieri Gavirate, ora anche nell’orbita delle Fiamme Oro, non ha tradito le attese e sulle leggendarie acque del Rotsee di Lucerna è andata a prendersi il titolo continentale del singolo pesi leggeri femminile ornandolo anche con il primato “cronometrico” dei campionati in questa specialità.

Cesarini, che si era qualificata senza problemi alla finale disputata ieri (domenica 2), si è imposta con il tempo di 7’32″45 infrangendo il record fatto segnare nel 2014 a Belgrado dalla greca Nikolaidu in 7’33″12. Un risultato eccellente ma anche… necessario vista la prova della tedesca Leonie Pieper che ha rivaleggiato con l’azzurra lungo tutti i 2mila metri della regata: brava la varesina a non farsi prendere dalla foga quando ha subito il sorpasso dalla Germania e ad aumentare l’andatura nell’ultimo quarto di gara in cui Federica ha messo il punto esclamativo alla sua prova. Seconda la tedesca, terza l’olandese Kejser che ha beffato la padrona di casa, la svizzera Meakin.

A questo punto è lecito pensare a un futuro diverso rispetto al singolo per Cesarini: nel comparto femminile l’unica barca “leggera” inserita nel programma olimpico è il doppio sul quale la portacolori del Gavirate ha già remato in passato e ottenuto anche un oro in Coppa del mondo nel 2018. Il suo curriculum e la sua età la candidano a un posto sull’armo che dovrà provare a qualificarsi per Tokyo 2020, una barca che comunque a Lucerna è riuscita a entrare in finale grazie a Giulia Mignemi, la siciliana trapiantata a Varese, impegnata insieme a Valentina Rodini. Le due azzurre hanno provato a imbastire una regata d’attacco vista anche la caratura delle avversarie ma hanno accusato un calo nel finale che le ha fatte chiudere in sesta posizione nella gara vinta dalla Bielorussia davanti a Francia e Svizzera.

Fuori dalla finale per il titolo invece il quattro senza femminile sul quale è stata “trapiantata” Sara Bertolasi: il quartetto azzurro ha faticato anche nella Finale B chiusa al terzo posto e ha così ottenuto la nona piazza assoluta. Non il risultato sperato alla vigilia dalla bustocca (con lei in barca Patelli, Pelacchi e Meriano) soprattutto in ottica cinque cerchi: l’equipaggio ha bisogno di conoscersi meglio, ma a questo punto è necessario stringere i tempi. Nel complesso l’Italia torna da Lucerna con un bilancio di due ori (entrambi però non olimpici), due argenti e tre bronzi: non male, ma neppure materiale per esaltarsi.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Giugno 2019
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