Dalla vertenza Cavalca all’Europa: il Pd discute sulle sfide di oggi e di domani
Molto partecipato l’incontro con il segretario regionale Vinicio Peluffo, ospite del Circolo di Induno-Valganna-Valmarchirolo: “Il Partito democratico è il luogo della fiducia e della speranza”
Si è parlato di Europa e di lavoro, di politica nazionale e di territori giovedì sera all’incontro organizzato a Induno Olona con il segretario regionale del Partito democratico Vinicio Peluffo.
Un incontro partecipato e ricco di temi, che ha dedicato uno spazio anche alla vicenda dei lavoratori Cavalca, la cui delegazione è stata accolta e chiamata a esporre la propria situazione al numeroso pubblico presente alla serata, dal rischio di licenziamento al mancato pagamento del Tfr.
«E’ stata un’occasione bella e molto importante – commenta soddisfatta la portavoce del Circolo, Renata Ballerio – che ha fornito spunti di riflessione sui molti temi affrontati: innanzitutto la centralità del lavoro, ma anche il concetto di sviluppo sostenibile, declinato non solo sul piano ambientale, ma anche previdenziale, sociale e fiscale».
«C’è tanto da fare, ma il Partito Democratico è un partito che guarda con fiducia al futuro e non si arrende», è stato il commento a fine serata del segretario VinicioPeluffo, venuto ad Induno anche per “battezzare” l’ingrandimento del Circolo cittadino, cui sono stati da poco accorpati quelli della Valganna e della Valmarchirolo
«Il Pd dovrebbe rimanere sempre un luogo di ascolto – aggiunge Renata Ballerio – ed è importante che si torni a parlare delle problematiche delle persone, dei problemi concreti del territorio. Certo, tante domande più schiettamente “filosofiche” attendono ancora una risposta: quale identità e forma avrà questo partito, quali e quanti guai italiani ancora si troverà a dover sanare quando l’ubriacatura sovranista sarà passata. Un altro grande tema è il rapporto con l’Europa, a cui ora come ora il Governo giallo-verde si rivolge con toni apparentemente meno duri che nel recente passato, forse cercando di impietosirla. Ma l’inquietudine è molta».
La conclusione della segretaria del Circolo indunese lascia aperti molti interrogativi: «Non bisogna mai anteporre il voto di pancia a quello cosiddetto “di testa” – conclude – e gli errori della classe dirigente, che nel passato non sono mancati, corrono il rischio di fiaccare gli entusiasmi non solo degli iscritti, ma anche di coloro che dall’esterno potrebbero guardare al Pd con interesse e curiosità. Serate di incontro e di confronto, come quella con il segretario regionale Vinicio Peluffo, servono a rinsaldare un legame fiduciario tra base e dirigenza, premessa fondamentale per poter sperare in una ripresa del buon funzionamento del partito come indispensabile “corpo intermedio” tra i bisogni delle persone e le dinamiche delle istituzioni».
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