Giardinetto degradato? “Facciamoci un parcheggio”
In via Mameli i residenti alle prese con il degrado lanciano una petizione un po' provocatoria: rinunciare all'unico giardinetto che esiste in zona, pur di mettere ordine
«Se non si risolve il problema, asfaltiamo il giardinetto e mettiamo un parcheggio. Almeno serve a chi viene in posta». I residenti di via Mameli – soprattutto chi abita ai civici 13 e 15 – sono convinti che possa essere la soluzione per eliminare il degrado e il vociare serale (e qualche rissa) nella zona del giardinetto tra i palazzi. E se anche non fosse la soluzione, la provocazione quanto meno potrebbe attrarre l’attenzione sulla zona. In questi giorni sta partendo la raccolta di firme, un foglio con poche righe da destinare al sindaco Edoardo Guenzani: i residenti parlano di «evidente degrado» esistente ormai da anni, di «risse tra ubriachi» e chiedono un intervento deciso per risolvere il problema. «In mancanza di questo – conclude la petizione – chiederemo la chiusura totale del giardinetto e la sostituzione dello stesso con un parcheggio».
Non sono in pochi, in ogni caso, a chiedere un intervento più deciso. Qualcuno dice che il problema è il minimarket, che attrae troppe persone. Qualcuno è drastico nell’indicare l’effetto: «Ci stanno sempre loro, non possiamo più andarci» dice un signore in canottiera, che abita in una casa di via Mameli, indicando gli uomini asiatici nel parchetto. All’ingresso del giardinetto e sul marciapiede giocano dei bambini di sei-sette anni: sono asiatici di origine, ma tra loro parlano solo italiano. Il giardinetto, c’è da dire, non è che invogli granché, se non chi non ha altri spazi dove stare: è l’unico della zona, un quartiere fatto di condomini, abitata da centinaia di famiglie. Rispetto all’anno scorso – quando ne avevamo scritto – sono scomparsi anche i due unici alberi che c’erano, tagliati dal Comune non si sa per quale ragione.
«Il problema però sono solo le persone che si comportano male, gli schiamazzi e la maleducazione. Non ce l’abbiamo con tutti gli stranieri» precisa subito però una residente del condominio al civico 13, quello che ospita il minimarket (ma anche un bar e un parrucchiere). «Soprattutto per chi sporca e per chi ingombra il marciapiede». Dicono che molti abitano in zona, ma che arrivano anche da altri quartieri, a volte la sera si creano grandi gruppi. E la soluzione? Alcuni residenti chiedono più controlli e attenzione al rispetto delle regole, ma qualcuno crede davvero nell’idea di eliminare il giardinetto del tutto. «Facciamo un bel parcheggio, risolviamo tutto» ribadiscono alcuni. «Niente più panchine dove si sdraia la gente e un po’ di posti auto in più, che qui ci sono sempre macchine parcheggiate». Ha senso eliminare il poco di verde che c’è? Per ora è soprattutto una provocazione, per vedere se cambiano le cose.
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