Come numeri e calcoli aiutano a curare il cuore
Dal 22 al 24 luglio la Riemann International School of Mathematics discuterà di numeri e formule che simulano la funzione cardiaca con le varie applicazioni
La matematica del cuore è al centro di un importante convegno organizzato dalla Rism.
Dal 22 al 24 luglio, nella sede di Villa Toeplitz a Varese, la Riemann International School of Mathematics discuterà di numeri e formule che simulano la funzione cardiaca e le sue applicazioni cliniche.
«Modelling the cardiac function» è organizzato nell’ambito del progetto I-Heart, finanziato dall’Unione Europea con un Erc Advanced Grant da 2,35 milioni di euro.
Il coordinatore del progetto Alfio Quarteroni, professore di analisi numerica al Politecnico di Milano, spiega: «I-Heart rappresenta uno dei primi tentativi al mondo di creare un modello matematico completo del cuore umano, che includa tutti i processi fisiologici che insieme danno luogo a quella complessità che noi chiamiamo vita: il processo elettrico, meccanico e fluidodinamico e quello elettro-chimico a livello cellulare. L’obiettivo ultimo è di costruire un modello virtuale del nostro cuore che sia in grado non solo di descrivere minuziosamente le interazioni che si svolgono al suo interno, ma anche possibilmente di predirne le dinamiche, per realizzare uno strumento in grado di aiutare i clinici nello studio della genesi e nel trattamento delle malattie cardiovascolari».
Daniele Cassani, direttore della Rism e docente dell’Università dell’Insubria, commenta: «La matematica applicata è spesso il vettore attraverso cui la ricerca in matematica entra nella vita di tutti i giorni. Questo è fondamentale per sensibilizzare il pubblico di non esperti verso l’importanza della ricerca di base, volano per future applicazioni e per raggiungere nuovi traguardi».
Partecipano alla sessione plenaria alcuni tra i più importanti esperti mondiali nel settore della matematica del cuore, provenienti da prestigiosi atenei di Francia, Svizzera, Stati Uniti, Inghilterra, Austria e Nuova Zelanda: Dominique Chapelle, Antonio Corno, Miguel Fernandez, Rolf Krause, Gernot Plank, Nicholas Smith, Natalia Trayanova.
Una sessione clinica è presieduta da Renzo Dionigi, chirurgo e rettore dell’Insubria dal 1998 al 2012. Le lezioni plenarie sono affiancate da working sessions con giovani ricercatori che hanno deciso di cogliere le sfide di questo settore di ricerca all’avanguardia a livello non solo Europeo, ma mondiale.
Prossimi appuntamenti importanti: dal 29 luglio al 2 agosto «Brazitaly», XI convegno internazionale a cadenza biennale organizzato da matematici brasiliani e italiani; il 28 e 29 novembre la Rism e il Centro Carlo Cattaneo e Giulio Preti festeggiano i loro decennali con un incontro aperto a tutti su matematica e filosofia. Sempre verso fine anno, grande attesa per conoscere il vincitore del primo Riemann Prize, recentemente istituito con il patrocinio di tutti gli atenei lombardi e il supporto di Regione Lombardia e Comune di Varese.
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