Statale del Lago, lavori per 9 milioni
La durata dei lavori sarà di 400 giorni. Obiettivo: recuperare la piena funzionalità dei viadotti e consentire il transito superiore alle 32 tonnellate
Anas (Società del Gruppo FS Italiane) ha consegnato all’ATI Civelli Costruzioni – Consorzio Stabile 3M Difesa Ambiente e Territorio – Mosconi i lavori di risanamento strutturale dei quattro viadotti in località Colmegna, nel comune di Luino (VA), lungo la statale 394 “del Verbano Orientale”.
Il progetto di intervento interessa l’itinerario di collegamento fra Italia e Svizzera lungo la sponda orientale del Lago Maggiore ed è stato oggetto della riunione che si è svolta ieri presso la Prefettura di Varese. Durante l’incontro, presieduto dal Prefetto Enrico Ricci, sono state prese in esame in via preliminare anche le ripercussioni dei lavori sulla circolazione locale. Presenti al tavolo di coordinamento il Responsabile Anas per la Lombardia Marco Bosio, i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante della sezione di Varese della Polizia Stradale e i Sindaci dei Comuni di Luino e di Maccagno.
I lavori, per un importo superiore a 9 milioni di euro, avranno una durata contrattuale di 400 giorni e saranno avviati, per la parte interferente con il traffico veicolare, nelle prossime settimane una volta concordate con tutti gli Enti territoriali coinvolti le modalità di regolamentazione del traffico. Le modifiche alla viabilità, necessarie per eseguire in sicurezza le lavorazioni in progetto, saranno infatti predisposte in piena condivisione con il territorio, anche in considerazione del fatto che la statale 394 è l’unico asse viario che consente il collegamento diretto con la Svizzera, al fine di ridurre il più possibile i disagi alla circolazione in transito sulla statale e sulla rete limitrofa.
Si tratta di uno fra gli interventi di manutenzione più corposi attivati da Anas in Lombardia in termini di investimento e consentirà di risanare e rinforzare in maniera sostanziale i quattro viadotti, per una lunghezza complessiva di circa 1,2 chilometri, la cui costruzione risale agli anni ’60. In seguito a un’articolata campagna di indagini Anas ha elaborato il progetto di intervento che consiste, in particolare, nella demolizione e completa ricostruzione della soletta esistente tramite calcestruzzo ad alta resistenza, il rinforzo degli impalcati con strutture in fibra di carbonio e il ripristino delle superfici di rivestimento delle pile e delle fondazioni.
Tali interventi consentiranno di recuperare la piena funzionalità dei quattro viadotti e di eliminare l’attuale limite di peso di 32 tonnellate estendendo il transito a tutte le categorie di veicoli, compresi i trasporti eccezionali.
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