Ore 8.30: sul terminale appaiono le tracce del tema
Nonostante la tensione, tutto è filato liscio per la prima uscita pubblica della maturità informatica. Con la pubblicazione della chiave, le scuole hanno ottenuto la videata del Ministero
Tanta tensione, un po’ di preoccupazione poi , alle 8.30 in punto, sulla pagina Televideo della Rai è stata pubblicata la "chiave pubblica" del Ministero dell’Istruzione (FCM5L-YX86Z-ZICM6-95NLW-XXSU7).
Con il codice stampato, la presidente della commissione del Keynes di Gazzada Amedea Brignoli ha dettato lentamente la sequenza numerica al direttore amministrativo Pietro Liati e, come d’incanto, è apparsa la videata con tutte le prove dell’esame di italiano.
«In pochi minuti, con grande risparmio di risorse economiche, abbiamo avuto le tracce che abbiamo provveduto a fotocopiare e a far arrivare ai ragazzi». Così il direttore del Keynes Liati ha commentato la procedura innovativa, voluta dal Ministero, che ha bandito la carta e il rito dell’arrivo del carabiniere con il plico segretissimo.
Le ansie erano legate soprattutto al flop della "commissione web" che ancora questa mattina latitava e commissari e presidenti sono stati costretti a scrivere a mano ogni dettaglio. Nonostante le prove dei giorni precedenti fossero andate tutte bene, si temeva l’inghippo dell’ultimo momento. La procedura aveva molteplici livelli di segretezza: una chiave personale del presidente, da sommare a quella dell’istituto, da decodificare con un’altra criptata resa pubblica dal Ministro alle 8.30 in punto, con lettura in diretta su Rai1 e pubblicazione su televideo.
A parte la tensione della novità tecnologica, la maturità 2012 non ha deluso quanto a timori e preoccupazioni tra i maturandi: c’è chi non ha dormito, chi ha dormicchiato, chi si è fatto un buon sonno : «Tanto ormai siamo al dunque!». Tra gli studenti in attesa le speranze di una traccia facile si sprecavano: chi voleva Verga, chi Pascoli, chi D’Annunzio. E, per il tema di attualità, il Titanic in gran spolvero.
Speranze costruite navigando e consultando i "siti ben informati". E, come al solito, naufragate davanti alla lettura impietosa delle tracce appena scaricate da internet.
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