Argine alle tasse e sguardo al futuro, Italia Viva lancia la sua sfida
Il nuovo partito dell’ex premier Matteo Renzi si è presentato anche a Varese. Dalla sala Montanari sono intervenuti i due parlamentari del territorio Maria Chiara Gadda e Gianfranco Librandi
La voglia di presentarsi come un movimento nuovo, la sfida interna al Governo, l’accoglienza a braccia aperte del sindaco Pd Davide Galimberti, la soddisfazione per la sala piena e uno sguardo rivolto ad un mondo più ampio rispetto al campo del centrosinistra.
Italia Viva, il nuovo partito dell’ex premier Matteo Renzi, ha lanciato la sua nuova sfida anche a Varese. Dalla sala Montanari sono intervenuti i due parlamentari del territorio, Maria Chiara Gadda e Gianfranco Librandi, insieme al vicepresidente della Camera Ettore Rosato, al sindaco di Lozza Giuseppe Licata e al Presidente del Consiglio di Varese Stefano Malerba.
Una presentazione che ha voluto rompere il legame con il Partito Democratico, da cui Italia Viva proviene, fin dalla scelta del moderatore della serata, non proprio un’icona del mondo della sinistra: il giornalista Paolo Del Debbio.
Ma a definire ancora meglio la posizione del nuovo partito ci ha pensato Librandi: «Volete sapere perché abbiamo fondato Italia Viva? – ha spiegato raccontando un retroscena – quest’estate stavo parlando con Zingaretti e quando gli ho chiesto quali erano le mosse politiche che intendeva fare mi ha raccontato che lui aveva concordato con la Lega di andare al voto anticipato. Ho pensato alle condizioni in cui versava il nostro paese e al fatto che con quella decisione avremmo consegnato l’Italia ai populisti così sono corso a raccontarlo a Renzi e a Rosato che non mi hanno creduto subito ma poi le cose sono partite».
Così il deputato saronnese ha interpretato la nascita del nuovo Governo Conte: «lo ha ammesso anche Giorgetti – ha proseguito Librandi – con quella scelta mentre Salvini e Zingaretti erano fermi per un aperitivo al Papeete, Renzi li ha superati in volata».
Il legame con Varese, l’ex Pd Maria Chiara Gadda, lo rivendica fin dall’impegno dell’ex premier e oggi leader di Italia Viva Matteo Renzi sulle periferie: «va ricordato che è grazie all’impegno del Governo Renzi sulle periferie che Varese ha potuto cogliere l’opportunità e i finanziamenti per lanciare il progetto stazioni, un risultato tangibile come lo sono le proposte sulle politiche per la famiglie che stiamo lanciando proprio in questi giorni». Gadda, tra l’altro, è ormai il volto dell’impegno per la sostenibilità nel nuovo partito in forza della legge contro lo spreco alimentare che porta la sua firma.
Tra gli ospiti intervenuti il benvenuto più sentito lo ha dato il sindaco Pd Davide Galimberti molto interessato dalla possibilità che Italia Viva possa essere utile per “allargare il campo”: «Benvenuto a questo partito utile e importante per dare una casa alle tante persone moderate della nostra provincia che sono un po’ spaesate da un lato per via del “dinamismo” politico degli ultimi tempi ed in particolare sul nostro territorio per le inchieste giudiziarie che hanno sconvolto la provincia di Varese. Italia Viva può essere uno strumento di partecipazione importante per tanti moderati».
«Noi ci siamo – ha chiosato Ettore Rosato – e ci diamo da fare spesso anche per riportare sulla giusta carreggiata il Governo. Per Conte non siamo una minaccia ma lo stimolo a fare meglio, a partire dal mantenere una promessa che abbiamo fatto: dobbiamo fare una politica in grado di agire e produrre risultati e, soprattutto, senza che aumentino le tasse».
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